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L’Equipe critica il Psg: “Nonostante i 350 milioni spesi, è la squadra meno dotata dell’era Al Khelaifi”

“La squadra non ha risolto le sue crepe sull’identità tattica. Mbappé non ha cambiato il volto della partita con un’azione decisiva”

L’Equipe critica il Psg: “Nonostante i 350 milioni spesi, è la squadra meno dotata dell’era Al Khelaifi”
AC Milan's French forward #09 Olivier Giroud scores the team's second goal during the UEFA Champions League 1st round group F football match between AC Milan and Paris Saint-Germain at the San Siro stadium in Milan on November 7, 2023. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Il Psg ha perso a San Siro 2-1 contro il Milan nella gara di ritorno dei gironi di Champions. I rossoneri si sono resi protagonisti di un partitone con i gol di Giroud e Leao. È un successo che va intestato a Pioli per distacco l’allenatore più educato della Serie A. Sempre disponibile, mai sopra le righe. Un’educazione che nel calcio di oggi è praticamente sconosciuta. Ogni tanto commette qualche errore, ma ci sembra fisiologico.

L’Equipe ha criticato duramente il Psg:

Il club sta mentendo a se stesso circa la capacità di controllare le partite e generare occasioni attraverso il possesso palla. Questa squadra è certamente la meno dotata dell’era Al Khelaifi, nelle qualità individuali, talento e capacità di fare la differenza quando il livello sale da parte dei calciatori. I 350 milioni di euro spesi quest’estate, ai quali vanno aggiunti gli 80 milioni da versare a giugno per Gonçalo Ramos [al Benfica], rappresentano un ostacolo al nuovo progetto che risulta poco vincente. A differenza dell’andata, Kylian Mbappé questa volta non ha cambiato il volto della partita con un’azione decisiva.

Tuttavia, il Milan si è presentato al calcio d’inizio in uno stato deplorevole, con tre sconfitte e un pareggio in quattro partite, oltre a una ostinata sterilità davanti alla porta in Champions League e uno spogliatoio ridotto. La squadra di Stefano Pioli ha voluto giocare una partita di transizioni, mentre Luis Enrique ha ripetuto fin dal suo arrivo la sua intenzione di evitare ciò. Ruben Loftus-Cheek dominava fisicamente i suoi avversari. In fase difensiva, i centrocampisti parigini dovevano avanzare senza aspettare il loro diretto avversario per poi seguirlo, ma la loro aggressività li ha spinti ad uscire dalla loro posizione. Questo aspetto contribuisce al caos della partita; in questo contesto, diversi parigini sembravano sopraffatti dall’intensità dei milanesi (soprattutto Milan Skriniar, Lucas Hernandez, Vitinha, Marquinhos, Ugarte).

Mentre i parigini non hanno fatto la partita che volevano nel primo tempo poiché non sapevano come controllare il match, è lì che hanno creato le migliori occasioni. Il lato destro è andato meglio. A sinistra l’eccentrico Mbappé ha fatto troppo poco, ben fermato dai raddoppi di Tomori e Reijnders con Calabria. Ieri il Psg non ha risolto le sue crepe sull’identità tattica; la sconfitta a Milano e come è avvenuta lo confermano. Per la squadra di Luis Enrique il tempo sta iniziando a scadere”.

LE DICHIARAZIONI DI MBAPPE DOPO IL MATCH:

«Quando non vinciamo il problema siamo sempre noi, non lo cerchiamo altrove. Speravamo di venire qui e vincere, non ci siamo riusciti. Volevamo mantenere il primo posto nel girone; ora siamo secondi, abbiamo il Newcastle in casa ed è necessario vincere e poi vedremo cosa succederà».

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