Farà una staffetta con Osimhen. In porta Meret. In difesa Juan Jesus a sostituire l’infortunato Olivera

Real Madrid-Napoli, Simeone titolare al centro dell’attacco (Sky)
Alle ore 21:00 si giocherà la sfida di Champions tra il Real Madrid e il Napoli, in casa dei Blancos. La partita stabilirà a chi appartiene la testa del Girone C e potrebbe garantire la qualificazione dei partenopei agli ottavi in caso di vittoria.
Secondo Sky, tra i pali ritroveremo Meret, mentre in difesa Juan Jesus dovrebbe fare da terzino sinistro per sostituire l’infortunato Olivera. Al centro dell’attacco ci sarà Simeone: è prevista una staffetta con Osimehn. A centrocampo confermati Anguissa-Lobotka e Zielinski.
Ecco le probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3) : Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Juan Jesus; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
Allenatore:Mazzarri
Nel Real, Ancelotti ritrova Rodrygo, che sarà affiancato da Brahim Diaz. Confermato Bellingham, che continua ad utilizzare una protezione dopo la lussazione alla spalla. Il tecnico dei Blancos ha convocato Theo Zidane, il figlio di Zinedine potrebbe fare il suo esordio stasera.
REAL MADRID (4-3-1-2) probabile formazione: Lunin; Carvajal, Rudiger, Alaba, Mendy; Valverde, Kroos, Ceballos; Bellingham; Brahim Diaz, Rodrygo. Allenatore: Ancelotti
Il Napoli starebbe preparando un “gabbione” per Bellingham, lo scrive la Gazzetta:
“Una marcatura a uomo su Bellingham potrebbe rivelarsi suicida, difficile reperire oggi qualcuno che regga senza danni un “uno contro uno” del genere. Jude porterebbe a spasso il suo controllore e destabilizzerebbe tutto e tutti. L’inglese va fermato di squadra, con anticipi, raddoppi e “paracadute” sparsi. Bellingham in partenza sarà fronteggiato da Lobotka, si sposterà verso Anguissa, punterà Rrahmani e Natan. Di fatto entrerà in un quadrilatero, che il Napoli dovrà essere bravo a trasformare in “gabbione”. In prima battuta verrà contrastato da Lobotka e Anguissa, due centrocampisti; in seconda dai centrali difensivi, Rrahmani e Natan. Un “gabbione” flessibile, che dovrà compattarsi secondo necessità. Rrahmani e Natan non dovranno farsi attrarre dai movimenti a uscire di Brahim Diaz e Rodrygo, chiamati ad aprire spazi per Jude e in questo senso saranno cruciali i terzini, Di Lorenzo e Juan Jesus. Sarà importante restare corti e stretti, guai ad allungarsi o a sfilacciarsi. Bellingham si nutre di spazi e qui sta il concetto base: sottrargli campo, metri e zolle, ridurgli l’orizzonte, intasargli le visioni e le prospettive. Facile a dirsi, difficile a farsi, ma alternativa non c’è. La sopravvivenza del Napoli al Bernabeu passa per l’oscuramento di colui che Pep Guardiola, se potesse, porterebbe subito al Manchester City, eventualità quasi impossibile, Florentino Perez edificherà il Re- al prossimo venturo attorno a Jude e probabilmente a Mbappé.