Gli imputati sono stati ritenuti colpevoli di devastazione, danneggiamento e anche di resistenza aggravata.
Prime sanzione per alcuni tifosi dell’Eintracht Francoforte, responsabili nella notte del 15 marzo degli scontri avvenuti in occasione della sfida di Champions, Napoli-Eintracht Francoforte.
Il gup (giudice per le udienze preliminari) di Napoli, Luca Della Ragione, ha condannato (anche per il reato di devastazione che ha ingloba quello di danneggiamento) due ultrà della squadra tedesca coinvolti nei gravi scontri avvenuti in città lo scorso marzo a 5 anni e 2 mesi di reclusione. Gli imputati sono stati ritenuti colpevoli anche di resistenza aggravata.
Quella notte, diversi tifosi tedeschi percorsero in corteo le vie centrali di Napoli, fino ad arrivare a piazza del Gesù. Nella piazza i primi contatti violenti con le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Si scatenò una vera e propria guerriglia urbana che ha provocato panico nei passanti e commercianti del territorio.
I danni furono diversi e pesanti. Allora gli ultras dell’Eintracht diedero alle fiamme anche una volante della polizia. La notizia diffusa dal noto giornalista Alfredo Pedullà che ricorda come dopo la partita Napoli-Eintracht un altro tifoso venne condannato con la condizionale:
“Un altro tifoso tedesco è stato condannato a 10 mesi di reclusione con la condizionale lo scorso 23 maggio: venne arrestato sempre in quell’occasione ma per i tafferugli avvenuti davanti all’Hotel Continental dove alloggiava un folto gruppo di supporter dell’Eintracht. Le forze dell’ordine respinsero un blitz delle frange estreme del tifo partenopeo. Il tedesco finì in carcere insieme con gli altri due condannati: la Procura e la Digos gli contestarono i reati di residenza aggravata e la richiesta al giudice fu di 3 anni e 4 mesi di reclusione“.