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Spalletti a De Laurentiis: «L’Italia ha rubato? Dispiace che si dica questo, che si parli di un episodio»

«C’erano due modi per commentare la partita: parlare del comportamento dei calciatori e fermarsi al singolo episodio»

Spalletti a De Laurentiis: «L’Italia ha rubato? Dispiace che si dica questo, che si parli di un episodio»
Londra (Inghilterra) 17/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Inghilterra-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti ONLY ITALY

Spalletti a De Laurentiis: «L’Italia ha rubato? Dispiace che si dica questo, che si parli di un episodio»

Spalletti è intervenuto durante l’evento “L’Europa di Domani”, rispondendo alle accuse di aver rubato la qualficazione all’Europeo. «Qualificazione rubata? C’erano due modi per commentare una partita: uno quello di commentarla per quello che è stato il comportamento dei calciatori. Di andare a giocare la partita con coraggio e generosità. Il secondo modo è prendere quel singolo episodio che ci può stare e dire che si è rubato la partita. È una cosa che fa dispiacere, non va bene».

L’allenatore della nazionale ha poi aggiunto: «Non abbiamo fatto niente di straordinario».

Spalletti ha parlato anche dei suoi giocatori: «Per me Zaniolo può fare il centravanti, può ricoprire quel ruolo e potrebbe avere un futuro importante. È chiaro che senza gol facciamo poca strada nel calcio. Ma noi abbiamo chi li fa, qualcuno lo abbiamo lasciato a casa come Immobile e Retegui, ma sono calciatori che apprezziamo e conosciamo molto bene. I tre che c’erano, Scamacca, Raspadori e Kean, ho imparato ad apprezzarli con una conoscenza approfondita. Hanno potenzialità diverse e importanti»

Sulla lotta scudetto: «Juventus-Inter da Scudetto? Troppo presto. Milan e Napoli sono dentro a piedi pari ancora, perché le conosco, ho visto le qualità dei calciatori di cui dispongono e quelle degli allenatori. Sono top club che possono ancora vincere il campionato”, ha riferito l’ex allenatore del Napoli».

COSA AVEVA DETTO DE LAURENTIIS

De Laurentiis aveva detto: «ieri sera rubata la partita, il rigore c’era, anche se l’Italia ha giocato bene».

Lo ha detto alla presentazione del libro di Mario Giuffredi al termine di un accostamento tra Federico Fellini e il suo film “La Strada” e il libro di del procuratore, tra gli altri, di Di Lorenzo, Politano, Gaetano. Alla presentazione del libro c’è Di Lorenzo, Maurizio de Giovanni e in prima fila tra il pubblico il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che è partito da lontano per parlare di Giuffredi e poi ha parlato di Ucraina-Italia.

Ha detto De Laurentiis:

«Mario fa un lavoro complicatissimo e come tutti quelli che fanno un lavoro complicatissimo, è un irrazionale e con un irrazionale si discute irrazionalmente, c’è un confronto pesante. Nel 1955 Federico Fellini vinse l’Oscar con La Strada. Ogni persona che ha un sogno, non può che essere da strada. Noi di strada siamo quasi delle mignotte che battono il marciapiede. Battendo il marciapiede, riusciamo a percepire particolarità che nel quotidiano costituiscono il sogno. Ci sogna amerebbe vedere non rubare una partita come ieri sera dove mancava un rigore». Poi, rivolto a Di Lorenzo: «Ma no, avete giocato molto bene, come poche volte ho visto, ma gli altri erano tosti perché avevano e hanno il loro sogno di libertà».

«Avevamo messo gli occhi su Verratti, volevamo riunire lui, Immobile e Insigne, giustamente il procuratore di Verratti disse: “vado a Parigi». Qua si registra un cambio di linea di De Laurentiis che invece per anni ha sempre attribuito a Mazzarri la responsabilità del mancato arrivo di Verratti.

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