Vigilia del match decisivo contro l’Ucraina (domani sera alle 20.45). Donnarumma ha incassato 7 reti, 5 delle quali nella ripresa.
Spalletti attento, l’Italia ha sempre subito gol tranne che con Malta. Il Corriere della Sera partecipa con meno trasporto allo sport nazionale preferito: correre in soccorso del vincitore. Ricorda – alla vigilia del match decisivo di lunedì contro l’Ucraina (ore 20.45) che la difesa è tutt’altro che impenetrabile. L’Italia, per qualificarsi all’Europeo, deve vincere o pareggiare.
Ecco cosa scrive il Corsera.
Ma alla vigilia di una partita da dentro o fuori, uno spareggio anticipato, è logico concentrarsi sugli aspetti da migliorare. A cominciare dalla difesa o, per meglio dire, dalla fase di non possesso palla. La Nazionale con Spalletti ha subito gol in 4 delle prime 5 partite, riuscendo a mantenere la porta inviolata soltanto con la tenerissima Malta. Donnarumma ha incassato 7 reti, 5 delle quali nella ripresa.
La differenza tra primo e secondo tempo balza subito agli occhi. I problemi sono molteplici, tattici e di apprendimento. I quattro impiegati contro la Macedonia nei loro club sono abituati alla linea a tre, un mondo completamente diverso. La nuova Italia gioca con la difesa alta, il pressing e la riaggressione nella metà campo avversaria e ai suoi centrali l’allenatore chiede di restare accesi sino alla fine, abili nella lettura delle marcature preventive e lesti a accorciare gli spazi. Nel secondo tempo perdiamo le distanze e diventiamo fragili. Non ce lo possiamo permettere contro l’Ucraina, che non sarà l’Inghilterra di Bellingham, Foden e Kane, ma ha giocatori di qualità, a cominciare dal talento di Mudryk.
IL COMMENTO NAPOLISTA A ITALIA-MACEDONIA DEL NORD 5-2
Raspadori segna il gol che scaccia la grande paura: Italia-Nord Macedonia 5-2
E alla fine ci pensa Raspadori. È lui, Jack, a segnare il gol del 4-2, il gol del sollievo. Dopo che la grande paura era calata sull’Olimpico e sugli italiani che tifano Italia. Anche a Napoli qualcuno c’è, noi facciamo parte di questa minoranza. Finisce poi 5-2 con gol finale di El Shaarawy.
La Nazionale di Spalletti era riuscita a rendere temibile una partita che dopo 45 minuti era bella che finita. L’Italia vinceva 3-0, dopo aver sbagliato anche un rigore (ovviamente con lo specialista in errori Jorginho). Gol in apertura di Darmiani, poi il rigore sbagliato. trenta secondi dopo il primo gol di Chiesa che poi replica grazie a una deviazione. Tre a zero a fine primo tempo con Federico Chiesa protagonista.
Poi, però, la Nazionale si è addormentata. Ha subito due gol nella ripresa. E tra un gol e l’altro Spalletti ha pensato bene di mandare in campo Zaniolo per Chiesa (roba da teatro dell’assurdo di Ionesco), Cristante per Jorginho e Frattesi per Bonaventura. È stata una serata all’insegna dell’autolesionismo per il signor Luciano: prima dei cambi, si era distinto con la decisione di far tirare il rigore a Jorginho.
Sul 3-2 sono calati i fantasmi sull’Olimpico. A scacciarli ci ha pensato Raspadori novello Ghostbuster. Ha evitato un brutto quarto d’ora a Spalletti che ci aveva provato a complicarsi la vita con i cambi. Ora ci si gioca tutto lunedì sera a Leverkusen contro l’Ucraina. All’Italia basterà un pari per andare agli Europei. L’Italia vista stasera, purtroppo, conferma di non essere squadra in grado di gestire il risultato. D’altronde al ct non piace gestire ma nel calcio se non impari a gestire sei destinato a fare una brutta fine.
Da segnalare il cartello sugli spalti “Zaniolo ludopatico”. Applausi.