L’ex questore, oggi assessore al Comune, a Radio Punto Nuovo: «La stretta agli ultras è da sempre vociferata, ma mai realmente attuata»
«Violenza ultras, si continua a nascondere la polvere sotto il tappeto» (De Jesu).
Antonio De Iesu, assessore alla sicurezza presso il Comune di Napoli, in diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport per parlare degli scontri tra gli ultras dell’Union Berlino e la polizia (ne ha parlato anche il questore di Napoli):
«Abbiamo a che fare con teppisti organizzati che hanno come unico obiettivo creare problemi alle forze dell’ordine. Ci sono stati diversi contusi tra i poliziotti e diversi arresti tra i tifosi tedeschi. È una situazione inquietante, di continuo ci troviamo a discutere di questi episodi. Anche a Milano, con i tifosi del Psg e dei rossoneri, è venuta fuori una strategia finalizzata solo a creare devastazione e incidenti. Sono dei vandali che vanno allontanati dal mondo dello sport.
Voglio fare i miei complimenti alle forze dell’ordine che hanno contenuto e neutralizzato i tifosi tedeschi. C’è bisogno di un accordo europeo tra Paesi, perché non credo che questi signori nei loro posti di provenienza farebbero tutto ciò. C’è bisogno di un intervento normativo con la Uefa e con gli altri governi, per porre fine a queste devianze.
VIOLENZA ULTRAS
Il motivo della marcia dei tedeschi? Difficile dare una spiegazione logica e nel senso civile delle cose. Da ex questore di Napoli, dico che non era possibile vietare a certi tifosi di arrivare qui. Le forze di polizia non hanno strumenti per condizionare la loro mobilità. La funzione della polizia è di contenere e mitigare eventuali comportamenti violenti, non prevenire interi movimenti turistici. Evidentemente per questi elementi c’era l’obiettivo di entrare in contatto con gli ultras locali, per dare vita a un delirio di violenza e devastazione.
Divieto di ingresso allo stadio per i tifosi dell’Union Berlino? Chi in possesso del biglietto per il settore ospiti del Maradona, dovrà attendere alla Fan Zone della Stazione Marittima, così da essere incanalato con sicurezza allo stadio nel giorno di partita. Detto questo, non mi risulta che ci saranno ulteriori e urgenti provvedimenti a voler vietare l’ingresso ai tifosi ospiti. Ieri era stato prevista qualsiasi opzione di contenimento, c’era già un robusto piano d’ordine per l’arrivo di questi tifosi. Oggi ne arriveranno di ulteriori e sarà una giornata sensibile. Siamo in attesa.
La stretta agli ultras è da sempre vociferata, ma mai realmente attuata. Il problema è serio e il nostro Paese si è attrezzato con misure preventive come Daspo e simili strumenti. Quando però si ha che fare con tifoserie di altri Paesi europei, ripeto, c’è bisogno di un coordinamento internazionale con la Uefa. Non si può nascondere la polvere sotto il tappeto. C’è un problema di devianza ultras e bisogna intervenire quanto prima: nel giro di 48 ore, Milano e Napoli sono stati teatri di guerriglie urbane. Intere attività commerciali vengono messe a ferro e fuoco, così come la gente che resta impietrita dinanzi ad episodi simili».