Il ds dell’Inter: «Se dovessimo dichiarare che siamo qui che giochiamo per arrivare quarti non saremmo onesti nei confronti di tifosi e squadra»
Il ds dell’Inter Piero Ausilio, intervistato a Vibo Valentia quest’oggi dopo esser stato premiato, ha parlato di Juan Cuadrado che da quando è arrivato non è ancora riuscito a lasciare il segno e ora si è nuovamente fermato per un problema al tendine d’achille che lo terrà lontano dai campi di gioco per una durata piuttosto prolungata.
«Ha provato a stringere i denti in questi mesi, ma dopo un consulto medico abbiamo preso la decisione di farlo operare. Domani incontrerò Inzaghi e Marotta e discuteremo su come muoverci. Non si fosse fatto male non ci sarebbe stata la necessità di intervenire. Abbiamo una squadra forte, stiamo riuscendo a gestire sia Campionato che Coppa. In attacco numericamente siamo a posto. Non dimentichiamoci che Mkhitaryan è un attaccante che in questi anni è stato impiegato da centrocampista, all’occorrenza il quinto attaccante è lui»
E sulla lotta scudetto Ausilio ha aggiunto:
«Non ci nascondiamo, l’Inter ha la qualità per vincere lo scudetto. Se dovessimo dichiarare che siamo qui che giochiamo per arrivare quarti non saremmo onesti nei confronti di tifosi e squadra. Da qui a vincere ci passano tante cose. Le altre rivali, anche quelle che si nascondono un po’ più di noi, hanno tutte lo stesso obiettivo: non posso immaginare che Juventus, Milan e Napoli partissero con l’obiettivo di entrare tra le prime quattro»
Su Inzaghi Ausilio aveva detto
«Apprezzo di lui semplicità, umiltà, genialità. E pigrizia (sorride, ndr). Ha la sua routine e delle esigenze che non puoi cambiare. È molto diverso dagli altri allenatori che abbiamo avuto. Lui è geniale: ha talento, ha un buon gusto per il calcio di qualità e fa star bene tutti. I ragazzi stanno bene insieme, ed è importante. Mai preso in considerazione l’esonero».