La crisi è già profonda, per alcuni insanabile. E per l’ambiente la società non vuole dire la verità sulla situazione e sui piani futuri
Bari, la multiproprietà dei De Laurentiis è vissuta dai tifosi come un incubo (Repubblica).
Il Bari sta vivendo una stagione complessa, è appena quattro punti sopra la zona play-out, l’entusiasmo di qualche mese fa è scomparso.
Ecco cosa scrive l’edizione barese di Repubblica.
Sono bastati quattro mesi sotto le righe per spezzare lo straordinario idillio che si era creato tra la società e la tifoseria biancorossa, che sta avendo la reazione di chi è stato tradito in piena luna di miele.
La dolorosa sconfitta nella finale playoff contro il Cagliari avrebbe potuto addirittura rafforzare il feeling tra Luigi De Laurentiis e chi ha a cuore le sorti del Bari. Lo stesso presidente, pochi giorni dopo quel dramma calcistico, aveva avvertito il bisogno di scrivere ai tifosi una lettera a metà tra la condivisione di quella cocente delusione e la promessa di riprovarci.
Poi sono arrivati i lunghi silenzi, un mercato lacunoso e per certi versi incomprensibile ed infine le prestazioni assai mediocri di una squadra che non ha mai convinto. Tutti segnali negativi che hanno svuotato lo stadio, trasformato gli applausi in fischi e sancito la fine di un’amore che sembrava grande. La crisi è già profonda, per alcuni insanabile. C’è solo un modo per provare a venirne fuori, come accade in qualsiasi relazione: essere sinceri sino in fondo e guardarsi negli occhi. Sinora la società non lo ha mai fatto e questo è avvertito come un non volere dire la verità dai tifosi del Bari, che all’improvviso scoprono il volto peggiore della multiproprietà. La scadenza del 30 giugno 2028 (sino a quella data i De Laurentiis possono detenere due club professionistici a patto che non giochino nella stessa serie), è vista dai più come un incubo.
TRE SETTIMANE FA UNO STRISCIONE CONTRO I DE LAURENTIIS
I tifosi del Bari ancora contro il presidente Luigi De Laurentiis. Un’ altra, forte, presa di posizione contro la gestione del Bari targata De Laurentiis. Infatti il presidente del Bari è nell’occhio del ciclone dopo la brutta sconfitta in casa contro il Venezia (0-3). TuttoBari riporta di uno striscione fuori l’impianto sportivo di casa che recita:
“Orgoglio e appartenenza non hanno scadenza a differenza della tua presidenza“.
Questo si tratta del secondo striscione dopo quello di ieri sera che si riferiva all’atteggiamento avuto dal presidente nei confronti di alcuni tifosi sabato scorso al termine della gara.
Il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, ha risposto a chi lo accusava di aver offeso alcuni tifosi pugliesi dopo la sconfitta contro il Venezia. Verso la fine del match una forte contestazione da parte della tifoseria è stata indirizzata alla dirigenza, di fatto la famiglia De Laurentiis.
Secondo una prima ricostruzione e secondo alcuni video che circolano sul web, Luigi De Laurentiis avrebbe risposto ad alcuni tifosi in malo modo. De Laurentiis su Instagram ha smentito le accuse chiarendo che si trattava di un confronto acceso ma pacifico.
Questa mattina su Repubblica:
Al Bari di De Laurentiis si rischia una brutta piega, dentro e fuori dal campo. Lo scrive l’edizione pugliese di Repubblica.
La tensione con i tifosi è alta. Qui l’audio whatsapp del tifoso che conferma la versione di Luigi De Laurentiis.
Scrive Repubblica su Bari e De Laurentiis.
“Tira brutta aria intorno al Bari. Come prevedibile, una sconfitta pesante come quella patita al San Nicola contro il Venezia, ha fatto da detonatore al malcontento che serpeggia da mesi. Il bisticcio in tribuna tra un tifoso e il presidente Luigi De Laurentiis, che ieri ha smentito di aver pronunciato frasi offensive, è la spia di come la tensione sia già oltre il livello di guardia. Il rischio è che questa stagione prenda una brutta piega, fuori e dentro il campo”.