Al Corsport: «Luis Enrique chiedeva tantissimi soldi. Mi avevano detto che il preparatore di Garcia mi avrebbe imballato i giocatori»
Aurelio De Laurentiis intervistato da Alessandro Barbano per il Corriere dello Sport:
«Il primo allenatore che ho contattato è stato Thiago Motta. Non è che ci avessi visto male, eh? Ma lui non se l’è sentita. Perché sai cos’è? Tu vieni a prendere l’eredità di uno che ha vinto lo scudetto in quel modo. E se mi va male, ha pensato, io che cosa faccio? Che poi è la stessa cosa che avrà pensato Spalletti. Avrà detto: io esco da eroi da questa città. Ma chi me lo fa fare a rimettermi in gioco? Poi sono andato su Luis Enrique. Lui ha fatto venire a Napoli i suoi, mi ha tenuto tre giorni fermo, chiedendomi tantissimi soldi. Avevamo anche trovato un quasi accordo, ma poi ha detto di no, perché ambiva a guadagnare di più. Ed è stata la volta di Nagelsmann. Ne ho consultati cinque o sei, non di più. Ma ho detto quaranta come boutade, per mischiare le carte. E alla fine sono arrivato su Garcia. Che in Italia aveva fatto due secondi posti con spogliatoi turbolenti, pieni di giocatori di grande livello».
Quando si è accorto che non era la scelta più giusta?
«Il giorno che l’ho presentato a Capodimonte. Avrei dovuto fare un coup de Théatre e dire: ve l’ho presentato, però adesso se ne va. Perché uno che arriva e dice: io non conosco il Napoli, non ho mai visto una partita… Avrei dovuto capire. E invece l’ho preso a ridere. Il fatto è che l’ha ripetuto altre volte. Sarebbe bastato che praticasse lo stesso calcio di Spalletti. Invece ha preteso che mandassi via un preparatore perfetto (Sinatti, ndr), per chiamarne uno che… Me l’avevano detto: questo t’imballa i giocatori. Sono dovuto restare a Castel Volturno da mattina a sera».
DE LAURENTIIS FAVOREVOLE ALLA SUPERLEGA
Stamani è arrivato il verdetto che ha approvato la Superlega come nuova competizione tra grandi club. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, secondo quanto riportato dall’Ansa, è favorevole:
“La sentenza della Corte di giustizia UE sulla Superlega è accolta favorevolmente dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Già in passato aveva espresso la sua opinione, molto vicina alla sentenza di oggi. De Laurentiis sarebbe pronto a partecipare a un dialogo con altri grandi club europei per costruire insieme il progetto. Il presidente del Napoli ha diverse volte affermato di essere favorevole a una Superlega come torneo alternativo con criteri meritocratici”.