La protesta della Lega Serie A: «Invieremo un documento per evidenziare il danno. Sarà abolito dalla prossima sessione di mercato».
Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha dichiarato in conferenza stampa lo schieramento a favore del Decreto Crescita:
«Il Governo ha mandato in Parlamento uno schema di Decreto Legislativo con abolizione del beneficio dal 1° gennaio 2024, fatti salvi i contratti in essere. Oggi il tema è stato ampiamente discusso e all’unanimità i club hanno confermato la loro contrarietà verso l’abolizione di questo beneficio. Si è deciso di predisporre un documento che evidenzi il danno per l’abolizione e il fatto che vada a penalizzare la crescita dei giovani. Un documento che invieremo per fornire elementi utili per arrivare a una decisione».
«Al momento sarà abolito dalla prossima sessione di mercato, i prossimi contratti non potranno avere il beneficio che si è rivelato uno strumento importante. Già da 13 mesi si applica a contratti superiori al milione di euro».
Il Decreto Crescita è stato una mamma dal cielo per moltissime società di calcio da quando è stato introdotto dal Governo. Anche il Napoli di De Laurentiis ha sfruttato le agevolazioni fiscali per l’ingaggio di Rudi Garcia, tanto che quando si è parlato del suo esonero, uno dei problemi era proprio che si sarebbero persi tali benefici. A quanto pare dilemmi del genere non ce ne saranno più perché il calcio dovrà dire addio al Decreto Crescita come annunciato da Palazzo Chigi a seguito del Consiglio dei Ministri che si è tenuto nella serata di ieri. Quest’anno il Napoli aveva abbassato il monte ingaggi rispetto alla stagione 2022-23 in cui era di 45,6 milioni di euro portandolo a 42,5 milioni netti (circa 68 milioni di euro lordi). Dunque circa 3 milioni in meno. Cinque gli acquisti a titolo definitivo in Serie A, nella sessione estiva (Lindstrom, Cajuste, Natan, Caprile e Cheddira), oltre al riscatto di Simeone e al ritorno di Zanoli dal prestito. Sul fronte cessioni, il Napoli ne ha realizzate due, ovvero quelle di Kim e Lozano. Proprio per Lindstrom, Cajuste e Natan il club di De Laurentiis aveva beneficiato del Decreto Crescita.