L’ormai cronica paura di farsi male potrebbe aver salvato l’argentino da guai peggiori. La Roma spera in una sola giornata di squalifica per il belga
Dybala e Lukaku, la Roma conta di averli per la partita col Napoli. È quel che scrive l’edizione on line di Repubblica.
Ecco cosa scrive il quotidiano:
Dybala nelle prossime ore effettuerà l’ecografia alla coscia sinistra per determinare la gravità dell’infortunio al flessore della coscia sinistra. Le sensazioni a Trigoria sono positive, dopo gli allarmismi iniziali. L’argentino contro la Fiorentina potrebbe essersi fermato in tempo. O meglio, l’ormai cronica paura di farsi male potrebbe averlo salvato da guai peggiori. Il movimento innaturale della gamba nello scontro di gioco contro Arthur ha spaventato Dybala. E ormai Mourinho lo sa, al primo accenno di dolore la Joya alza il braccio. E il colloquio con il medico è stato esplicativo. È bastato un no con la testa per chiedere il cambio. Troppo importante Dybala per la Roma per rischiare guai peggiori. E più delle diagnosi, quello che fa ben sperare Mou sono le sensazioni dell’argentino. Spaventato ma non dolorante, talmente tranquillo da rimanere in panchina per tutta la partita. La speranza è quella di riaverlo se non per Bologna, almeno per la sfida del 23 dicembre contro il Napoli.
La Roma spera anche nella squalifica di una sola giornata per il belga. Secondo noi, invece, non è affatto detto che vada così.
A Bologna i giallorossi giocheranno senza i due uomini di punta. Quasi sicuramente ci sarà Belotti al centro dell’attacco, anche perché si è fatto male pure l’iraniano Azmoun. Sarà squalificato anche Zalewski e Spinazzola è infortunato.
Lukaku senza Dybala è come il superstite di un incidente aereo nella giungla (Barbano)
Lukaku senza Dybala è come il superstite di un incidente aereo nella giungla. Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.
Dybala ha la luce e la fragilità di una cristalleria di Lalique. Lukaku senza Dybala è come il superstite di un incidente aereo smarrito nella giungla. La Roma senza Dybala e con la solitudine di Lukaku è nient’altro che un muro, capace di resistere finché si può.
L’ennesima iattura muscolare di Dybala pesa sul finale d’anno dei giallorossi, che domenica si presenteranno a Bologna senza l’argentino e senza Lukaku, cioè senza qualità, e poi affronteranno il Napoli in casa e la Juve a Torino. Ieri sono bastati venti minuti al burattino di cristallo per accendere la Roma.
Ma questo è Dybala: una meravigliosa incompiuta, buona non per godere, ma per consolarsi. Ma inconsolabile, senza di lui, è Lukaku. A cui nessuno dei restanti giallorossi offrirà più un solo pallone appena giocabile. Questo per dire che i rimedi di Mourinho hanno, nelle condizioni date, del prodigioso. E del misteriosamente geniale.