Sconfitti in casa dal Genoa, gli uomini delle ceramiche sono 15esimi. La retrocessione è più di un’opzione. Adl non li vorrebbe nel campionato a 14.
È la volta buona che il Sassuolo va in Serie B?
La speranza c’è. Il Sassuolo quest’anno potrebbe andare in Serie B. Sotto la guida Dionisi, i neroverdi potrebbero compiere l’impresa di retrocedere. Del resto secondo la visione di De Laurentiis, il Sassuolo in Serie A è un non-sense: una piazza piccola, con incassi irrisori, e alcuna capacità attrattiva. Sarebbero fuori dalla Serie Elite. Stanno bene nella Serie B che poi diventerebbe – nei piani aureliani – la Serie A del domani. Un luogo anonimo dove far galleggiare a bagnomaria squadre senza fascino.
Stasera il Sassuolo è stato sconfitto in casa dal Genoa di Gilardino che ha vinto in rimonta. I rossoblù perdevano 1-0 e poi hanno finito per vincere 2-1. Stavolta, senza Berardi, non è riuscito a riprendere la partita come accaduto a Udine.
Il Sassuolo di Carnevali dopo stasera ha 16 punti. L’Empoli terzultimo è a 12. In mezzo ci sono Cagliari e Udinese a 13.
LA RIFORMA DEI CAMPIONATI DI DE LAURENTIIS
Aurelio De Laurentiis intervistato da Alessandro Barbano per il Corriere dello Sport.
E la riforma dei campionati?
«Farei subito una Serie E dove E sta per élite. Sole squadre di città con un mero rilevante di tifosi. Un Palermo che dà garanzie economiche non può fare la trafila dalla serie D. Un Bari che ha un bacino di un milione duecentomila fan non può stare dove sta. Mentre in prima serie ti trovi città di ventimila abitanti che non fanno diecimila biglietti. Allora io dico: alle sette, otto squadre che egemonizzano la classifica, aggiungiamone altre sette che possono avere le stesse ambizioni. E chiudiamo a 14 posti nella serie d’élite. Poi due gironi di Serie A da venti squadre. E il resto è dilettantismo, che funga da vivaio».
Ma dalla serie Elite si sale e si scende?
«No, come il basket in America. Che ha i palazzetti strapieni. Vai a vedere i Lakers e non riesci a trovare un biglietto. Poi chiediti quanto incassano. E qualcuno obietta che il senso agonistico verrebbe a mancare. Non è vero niente».
Libero: “Il Bologna è la sorpresa del campionato come prima lo erano Udinese e Sassuolo”
Il Bologna è la dolce sorpresa del campionato. Il 2-0 maturato al Dall’Ara contro la Roma di Mourinho certifica le potenzialità della squadra di Motta che adesso si ritrova al quarto posto.
Il tanto ambito quarto posto, prerogativa delle big di Serie A, in questo momento è occupato con prepotenza ed eleganza da Thiago Motta. Come scrive Claudio Savelli su Libero, “finisse oggi il campionato, il Bologna sarebbe in Champions League“. Il giornalista poi sottolinea:
“Il Bologna (che festeggia il successo proprio a un anno dalla morte di Mihajlovic) è una squadra, la Roma è un insieme di singoli non più o non ancora al top. Al Bologna interessa la porta avversaria, il campo davanti a sé e l’idea di poter crescere nel tempo; alla Roma interessa la propria porta, il campo alle spalle e il risultato immediato. Il Bologna non sarebbe la prima squadra che arriva in Europa a sorpresa, dopo una crescita basata sul gioco e sui giocatori. Un tempo quella squadra era l’Udinese, poi è diventata il Sassuolo“.
Il Bologna è quarto senza contare i punti negati contro la Juventus, considerando i pareggi contro l’Inter in rimonta e contro il Napoli. Dietro il Bologna in classifica grandi blasoni. Il Napoli e la Fiorentina inseguono a 27 punti, uno in meno rispetto alla squadra di Thiago Motta. Poi la Roma al settimo posto con 25 punti e l’Atalanta a 23 punti con una partita in meno. Giocherà questa sera contro la Salernitana.