A Sky: «Ci è andata bene per diverse settimane, adesso anche se sono piccole cose, questo ti impedisce di avere dei giocatori in campionato»
Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore ha appena perso Scamacca, che ha subito un importante infortunio muscolare che lo terrà a lungo fuori dai giochi.
Le parole di Gasperini sull’infortunio:
«Purtroppo è il rischio che si corre quando si giocano parecchie partite soprattutto in Europa, magari anche con climi più freddi, di sera. Ci è andata bene per diverse settimane, adesso anche se sono piccole cose, questo ti impedisce di avere dei giocatori in campionato»
«Non è andata così male la stagione finora (sorride, ndr). Abbiamo perso un po’ di punti nelle ultime settimane, lasciato qualche giocatore sul campo, cosa che non avveniva prima, ma ora l’unico obiettivo delle prossime settimane è il campionato quindi tutte le energie saranno sul campionato: sono soddisfatto della continuità delle prestazioni ma chiaramente abbiamo bisogno di tornare a vincere e di riuscire a fare punti»
Gasperini non è l’unico a pensare che giocare troppo aumenti i rischi degli infortuni.
Il “Corriere della Sera” a questo proposito ha scritto:
” «Si gioca troppo»: lo dicono gli allenatori, i dirigenti, i medici e il sindacato. Ma rallentare è impossibile. Nel tranquillo weekend (di paura) che sta per cominciare ci sono 109 giocatori fermi ai box in Premier, 78 in A, 70 in Bundes, 45 nella Liga e 21 in Francia: numeri diversi tra loro, come differenti sono le caratteristiche dei campionati. I dati della Premier, che è stato anche il torneo con più giocatori impegnati a Qatar 2022 (164), sono inquietanti, per un totale di oltre 150 k.o., ma anche in Italia non si scherza.
Le società sono dentro a un circolo vizioso sempre più ampio, perché gli infortuni dei calciatori pregiudicano i risultati e sono un danno per le casse, oltre che per lo spettacolo “
“Il formato della nuova Champions, al via nella prossima stagione, prevede 2 partite in più nella prima fase. Mentre il Mondiale per Club del 2025, con 32 squadre (e 50-60 milioni per la sola partecipazione) è stato contestato duramente dalla Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori: «Il calendario annunciato è rischioso per la salute, la Fifa l’ha deciso senza consultarci»”.