Proprio per questo De Laurentiis ha promesso un premio per la qualificazione agli ottavi di Champions
A Sky Sport si è parlato del Napoli, soprattutto in vista della sfida di Champions con il Braga, Massimo Ugolini ha svelato infatti che il presidente De Laurentiis avrebbe promesso alla squadra un premio in caso di vittoria contro il Braga
«Sarà decisiva la partita in Champions League contro il Braga per far ritrovare il sorriso al Napoli. Attenzione però il Braga è una squadra in condizione, ha vinto 3-1 in trasferta ed è seconda in classifica. Ha ritrovato forza mentale e fisica e quindi non sono 90 minuti da sottovalutare. La Champions, come sappiamo è un’altra cosa, non a caso De Laurentiis è andato a Castel Volturno anche ieri.
Il presidente ha cercato di tirare su i suoi ragazzi, ha promesso anche un premio per la qualificazione agli ottavi visto il momento delicato che sta attraversando la squadra. Il Napoli è sul ciglio del burrone, l’eliminazione in Champions sarebbe una botta clamorosa. Mazzarri sta lavorando molto sul campo, ma anche sulla testa dei suoi giocatori»
AL NAPOLI MANCA LO SPIRITO DELLA STAGIONE PRECEDENTE
A commentare la situazione della squadra erano stati i giornalisti Paolo Assogna e Stefano De Grandis.
Paolo Assogna: «Il Napoli l’anno scorso era basato sulla tecnica individuale che dava valore collettivo. Poi si è rotto qualcosa, come con il Milan. Sarebbe interessante vedere come venivano serviti gli attaccanti l’anno scorso»
Stefano De Grandis: «L’anno scorso per Kvara c’era Mario Rui. E Kvara veniva servito partendo dagli ultimi venti metri. Lui, che sicuramente ha overperformato, comunque dava quello slancio in più. Ci sono delle stagioni in cui ti riesce tutto. Quest’anno quando tu vai a Verona e vieni ripreso ti senti un fallito, ma se non avessi la stagione precedente come paragone la penseresti diversamente».
La cura Mazzarri a che punto è?
Stefano De Grandis: «Stesso discorso del Milan. È un problema di spirito. Guarda Cambiaso con quale tranquillità prende il pallone, senza pressione. Sono immagini di un lavoro che si deve fare, deve ritornare la testa. Senza quello spirito non si va da nessuna parte».
Paolo Assogna: «A me il primo tempo contro la Juve è piaciuto, mi è parsp simile a quello dell’anno scorso nei movimenti e nelle giocate. Poi contro la Juve, c’è stato un errore difensivo. Troppo spazio dato al cross, Anguissa arriva in ritardo e Rrahmani sbaglia tutto. Da quel momento la Juve si barrica e il Napoli non più fresco come i primi venti minuti non fa più nulla».