Zhang ha staccato la spina, imponendo l’autosostentamento e tagliando anche una serie di sponsorizzazioni. In attacco i 34enni faticano
Inter, non c’è un euro da spendere. Zhang vuole lo scudetto ma a costo zero. Lo ricorda il Corriere dello Sport.
Steven Zhang vuole lo scudetto a tutti i costi. (…) Il presidente però ha lasciato Milano lo scorso giugno e, da allora, non si è più fatto vedere. (…) L’Inter nel suo insieme avrebbe bisogno di ben altro da una proprietà, che dall’estate del 2020, ha di fatto staccato la spina, imponendo l’autosostentamento e tagliando anche una serie di sponsorizzazioni.
Anche l’ultimo mercato è stato a saldo zero. In due anni per fare cassa sono stati ceduti Onana, Brozovic, Hakimi e Lukaku.
Lautaro e Thuram formano la coppia, probabilmente, più forte del campionato. Alle loro spalle, però, ci sono due 34enni, Arnautovic e Sanchez, che stanno facendo fatica a incidere e che, soprattutto, non permettono di far riposare i titolari come sarebbe necessario. Sono arrivati perché piacevano e piacciono a Inzaghi, ma soprattutto perché costavano poco e perché non c’erano margini per investimenti più consistenti.
E sullo sfondo la questione prestito.
Il campionato si chiuderà il 26 maggio, mentre solo qualche giorno prima scadrà il prestito di Oaktree a Suning, con in pegno le quote dell’Inter. Manca chiarezza sul futuro. Vero è che la l’intenzione di Zhang sarebbe quella di conservare il club, strappando un rinnovo del prestito alla stessa Oaktree o ad un altro fondo. Il problema è che è disposto a farlo anche ad un tasso di interesse esorbitante: le proposte sono arrivate al 25-27%. Le conseguenze, però, sarebbero tutte a carico dell’Inter.
I DUBBI DI ATHLETIC SUL CLUB NERAZZURRO
L’altra domanda, quella più centrale, è: per quanto tempo Zhang rimarrà presidente?
“Questa storia ci porta a New York – scrive The Athletic – attraverso il paradiso fiscale offshore delle Isole Vergini britanniche, e un’azione legale intentata dinanzi all’Alta Corte di Hong Kong riguardante un’affermazione – negata da Zhang – secondo cui Zhang è personalmente responsabile di un debito che ora supera i 300 milioni di dollari con interessi. E a maggio una delle società di comodo con sede in Lussemburgo che Suning Holdings Group utilizza per controllare l’Inter (Grand Tower) dovrebbe ripagare un prestito ricevuto nel 2021 dalla società di gestione patrimoniale statunitense Oaktree Capital, che ha mantenuto in vita l’investimento di Suning quando il Covid-19 ha minacciato di travolgere l’Inter”.
“Alla fine dello scorso anno, il tasso di interesse del 12% ha fatto salire l’importo residuo a 329 milioni di euro. Anche se non tutto è stato utilizzato, il tempo per la fornitura di ossigeno all’Inter è quasi scaduto e quel prestito deve essere rimborsato o rifinanziato, oppure il club viene venduto – altrimenti, Oaktree può trasformare il debito in sospeso in azioni e riprenderlo in possesso”.