“CircoVesuviana” di Marsu e Torregrossa. L’omaggio all’inventore della chat “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni ed ai misteri irrisolti”
La Circumvesuviana ora ha una sua canzone, ovviamente il brano comincia in ritardo
Dopo il libro che scaturisce da una chat Facebook molto in voga giunge alfine la canzone sulla Circumvesuviana “CircoVesuviana” che ha i testi del trentenne rapper stabiese Mauro D’Arco (al secolo Mauro Marsu, leader dei P.F.R. i Post Fata Resurgo) e del musicista – anch’egli stabiese – Salvatore Torregrossa (la cover è di Antonino Aprea e dello stesso Marsu). Già dall’intro con quei 20 secondi di ritardo nell’inizio del pezzo “per mancanza di materiale rotabile” con avviso anche in inglese maccheronico si capisce la temperatura del singolo.
In un dialetto vesuviano che fa pensare ad un Viviani postmoderno c’è il racconto di un viaggio sul treno piú pazzo del mondo ,”tra rattuse curiuse / venniture nzuriuse (tra rattusi curiosi e venditori insistenti)”. Marsu snocciola tutti i topos letterari afferenti al Circum delirio: “Scafati “ diventa “la Venezia del Sud”, mentre la stazione archeologica di Moregine “pare ‘o set horror Holliwood”. Ed ancora l’altro personaggio taumaturgico dell’immaginario Circum il bellissimo controllore che sveglia con un bacio la “Biancanola” dormiente.
Marsu con il suo pezzo omaggia quel Giovanni Masturzo che ha inventato la chat “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni ed ai misteri irrisolti”, e nella chiusa della canzone cita esplicitamente il titolo del libro del giovane umorista carottese, “State of mind”. Ma se si riesce ad uscire vivi da questo girone dantesco del trasposto su rotaie allora novelli Marotta si diventa “reduci ‘e guerra, cu storie ‘a raccuntà / e si l’amme passate ce putimme paria… “. Pariare per verba si poria… (il brano “CircoVesuviana” può essere scaricato dai maggiori stores digitali). Sintitavello…