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La grande novità sottostimata della Superlega sarebbero le partite gratis in tv (e addio pezzotto)

Il cofondatore di A22 spiega a Rmc il modello: “Come su Spotify ma gratuito, tutto in uno stesso posto. Oggi per consumare il calcio soffriamo”

La grande novità sottostimata della Superlega sarebbero le partite gratis in tv (e addio pezzotto)

È passato sottotraccia, ma nemmeno tanto. La vera novità, forse il punto davvero “dirompente” del progetto della nuova Superlega non è tanto il formato della competizione, quanto una parolina vincente: “gratis”. Le partite gratis in tv, per tutti. Su un’unica piattaforma, senza abbonamenti eccetera eccetera. E il pezzotto muto.

Detta così, pare facile. Invece c’è un modello, e l’ha spiegato ad After Foot su Rmc Anas Laghrari, co-fondatore di A22, la società che cura interessi e comunicazione della Superlega. Si chiama “Unify”.

“È qualcosa che non era possibile prima perché non c’era la tecnologia per farlo. Quante persone vorranno vederle se è gratis, semplicemente inserendo una email e collegandosi ad un’applicazione? Centinaia di milioni di persone. Queste sono le persone che generano i soldi. Somme colossali ottenute grazie alla pubblicità”.

Anas Laghrari cita come esempi Google e Meta o Spotify a livello europeo. In pratica l’idea è: tutti possono vedere il calcio gratis, con le pubblicità, poi puoi comprarti un abbonamento premium senza spot: “Daremo la scelta all’utente. Se vuoi scegliere la tua fotocamera, puoi farlo. Se vuoi diventare un commentatore della tua squadra preferita, avere follower come su Twitch, saremo in grado di permetterlo. Offriremo molte possibilità che collegheranno una comunità. Oggi soffriamo per consumare il calcio. Immagina di mettere tutti nello stesso posto, e che ci sia un solo modo per farlo: mettere assieme i migliori e distribuirli gratuitamente, verranno tutti a casa tua”.

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