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La minaccia dei tagli al personale rianima il Manchester United, segna persino Hojlund (Guardian)

Il 3-2 in rimonta all’Aston Villa primo atto dell’era Ratcliffe allo United: “Ma non può chiedere pazienza, il calcio è un’industria selvaggia”

La minaccia dei tagli al personale rianima il Manchester United, segna persino Hojlund (Guardian)
Manchester United's Danish striker #11 Rasmus Hojlund (C) celebrates with teammates after scoring their third goal during the English Premier League football match between Manchester United and Aston Villa at Old Trafford in Manchester, north west England, on December 26, 2023. (Photo by Oli SCARFF / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

Doveva arrivare un miliardario, con le sue minacce di tagli al personale e rifacimento dell’Old Trafford per rianimare il Manchester United. 3-2 all’Aston Villa quando erano sotto 0-2. Ha segnato, in campionato, persino Hojlund. Una specie di favola di Natale.

Il Guardian scrive che “forse alla fine tutto ciò che serviva era la minaccia di un piccolo ridimensionamento aziendale”. In ogni caso “c’era qualcosa di bello nel vedere Rasmus Hojlund segnare il gol finale del 3-2. Ecco un centravanti ventenne il cui acquisto è stato di per sé un atto di pesante brutalità, un calciatore che è tutto potenziale e talento grezzo, là fuori che ammicca nella luce più brillante del club sportivo più debilitante del mondo, il luogo che ti ruba l’ombra, il  tritacarne originale”.

In fondo, scrive Barney Ronay questa rivoluzione aziendale rappresenta “il programma dell’alto capitalismo. Riduci, fai di meno, fai di più, trova i margini. In mezzo a tutto questo la domanda più ovvia è se Erik ten Hag avrà qualche ruolo da svolgere in quel futuro. Una singola vittoria non cambierà molto. Nessuno spende un miliardo di sterline su una quota di minoranza senza mettere in atto alcuni cambiamenti abbastanza drastici“.

Il Guardian poi avverte Ratcliffe, che nella sua dichiarazione alla vigilia di questa partita aveva chiesto tempo e pazienza. “Sul serio? Il calcio è l’industria dell’intrattenimento più selvaggiamente surriscaldata del mondo. Questa è l’unica ragione per cui l’accordo ha davvero senso, perché il calcio è vulcanico, avvincente e vertiginoso nelle sue possibilità. Benvenuti nell’inferno, nella scatola delle delizie, nella mania globale. Qui si possono accumulare grandi fortune e rincorrere la gloria. Ma non puoi chiedere anche pazienza”.

Ora si tratta di stare a guardare cosa succederà, conclude il Guardian. “Come sempre con il Manchester United, il problema è semplicemente la pesantezza dell’aria, la perdita di trazione nei livelli esecutivi, i placemen e la mediocrità nelle posizioni di influenza. Sarà un’altra nota in questo psicodramma infinito semplicemente guardare quelle porte girevoli sfrecciare intorno”.

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