Si era sul 3-3 col Tottenham, al 95′. La rabbia di Haaland. Ma Guardiola non s’è negato alle interviste: “Assurdo, ma non abbiamo pareggiato per quest’errore”
“Wtf”. Che è un linguaggio universale sincopato, e vuol dire – lo sanno tutti – what the fuck. Haaland l’ha scritto su X (fu Twitter) ma si era già capito anche dalle rimostranze in campo, alla fine di City-Tottenham 3-3. Ce l’aveva con l’arbitro Hooper, a proposito di polemiche sugli arbitraggi inglesi esportati all’estero.
Il Telegraph ricostruisce, ci prova, l’accaduto. Hooper, dopo aver fatto segno di continuare a giocare dopo un fallo su Haaland, ha fermato il gioco dopo che un passaggio del norvegese aveva portato Grealish dietro la difesa degli Spurs al 95′. I giocatori del City incazzatissimi hanno circondato l’arbitro, mentre Guardiola se la prendeva con il quarto uomo. Nessuno ha capito perché.
Guardiola ha detto che la reazione di Haaland “è stata la stessa per 10 giocatori. Le regole dicono che non si può parlare con gli arbitri, quindi oggi avremmo dovuto espellere 10 giocatori”. Poi c’è anche da da dire che Guardiola è Guardiola e non si nega alle interviste per un torto arbitrale: “Direi che non abbiamo pareggiato per quello”. Haaland in campo all’arbitro ha detto platealmente di tutto.
Cosa è successo, quindi. Quando Haaland viene atterrato non ha intenzione di restare a terra un secondo, salta velocemente in piedi e si gira. Hooper si accorge della reazione del norvegese e resiste, non fischia il fallo e poi alza un braccio, apparentemente per segnalare che si sta giocando per il vantaggio. Una soluzione ineccepibile. Haaland libera Grealish davanti a tre giocatori degli Spurs, ma Hooper nel frattempo ci ha ripensato, e inspiegabilmente ferma il gioco, rinnegando il vantaggio. SCatta la rabbia dei giocatori.
“Anche l’arbitro se oggi giocasse per il Manchester City, resterebbe deluso per quell’azione, questo è certo – dirà sempre Guardiola – È dura quando si rivede l’immagine, l’arbitro decide di fischiare dopo che ha già detto di continuare a giocare. Dopo il passaggio, il fischio, quindi non capisco questa azione”.
La decisione di Hooper ha attirato critiche da parte di numerosi ex giocatori. Jamie Carragher ha affermato che l’arbitro era stato “preso dal panico”, e per Micah Richards parla di decisione difficile da capire: “Non capisco. Si porta il fischietto in bocca, lo agita ma si ferma per il vantaggio. Ma poi ferma il gioco, cosa che proprio non capisco”. Per Roy Keane “è una decisione sbagliata, ha commesso un errore. Ho provato a cercare un motivo per cui Simon Hooper ha interrotto il gioco e non sono riuscito a trovarne uno. Penso che sia stato solo un vero e proprio errore per il quale si prenderà a calci da solo”.
Il Telegraph ipotizza anche che “qualcuno a Stockley Park potrebbe avergli gridato nell’auricolare ‘fuorigioco’. Ma non c’è alcuna segnalazione. Hooper ha giocato una partita relativamente buona. Si adattava al suo stile, gli piace mantenere un profilo basso e sfruttare il vantaggio per mantenere il gioco fluido. Si può avere un calo di concentrazione verso la fine della partita, ma gli arbitri professionisti dovrebbero essere in grado di proseguire comodamente per un’altra mezz’ora. Sembra che si sia trattato solo di una leggera perdita di fiducia. È un pessimo modo di arbitrare e a livello d’élite devi essere migliore di così”.
Ciò detto, anche per il Telehgraph il comportamento di Haaland è ingiustificabile. “Se un giocatore alza le mani davanti all’arbitro, come è successo qui, è sorprendente quando non arriva un cartellino rosso. La Federcalcio esaminerà senza dubbio la questione e c’è una forte possibilità che Haaland venga accusato di cattiva condotta”.