Sette punti in sei partite in campionato. Il suo ingaggio è stato un colpo di genio di De Laurentiis. Ha preso il Napoli quarto, domani potrebbero essere ottavo
Rudi Garcia spedisca una cassa di champagne a Walter Mazzarri. Gli deve tanto. Mai il tecnico francese ha avuto una così efficace campagna di comunicazione. Da quando è arrivato sulla panchina del Napoli, Mazzarri ha avviato la rivalutazione dell’allenatore esonerato a furor di popolo.
Oggi Mazzarri ha giocato la sesta partita in campionato da allenatore del Napoli. Il bilancio è magrissimo: due vittorie (Atalanta e Cagliari), tre sconfitte (Inter, Juventus e Roma), un pareggio (lo 0-0 di oggi col Monza). Sei partite, sette punti. Una discreta media salvezza.
Ricordiamo che Garcia è stato esonerato col Napoli quarto in classifica, domani gli azzurri potrebbero finire ottavi se l’Atalanta dovesse battere il Lecce.
Non si capisce cosa abbia indotto De Laurentiis nella scelta di Mazzarri. Cosa pensava di risollevare con il tecnico toscano la cui carriera è stata in calando da quando dieci anni fa lasciò Napoli. È stato un colpo di genio del presidente, l’ennesimo della gestione post-scudetto.
L’unica differenza è che Mazzarri gode di buona stampa, mentre Garcia era fatto a pezzi da critica e tifosi. Il Napoli è davvero una squadra alla deriva. E temiamo che possa andare sempre peggio. Per fortuna i punti sul Cagliari terzultimo sono tanti: quindici. A retrocedere non si retrocede, ma la stagione rischia di essere la peggiore della gestione De Laurentiis.