Dominio rossonero e il migliore del Monza è il portiere Di Gregorio. I rossoneri consolidano il terzo posto, sono a metà strada tra la testa e il Napoli quarto
Milan show: 3-0. il Monza si astiene per rispetto di Berlusconi.
Non c’è stata partita a San Siro. Il Milan di Pioli ha annientato il Monza di Palladino che forse ha pensato di onorare la memoria di Silvio Berlusconi astenendosi contro la storica squadra del presidente. Il Milan ha vinto 3-0. E il portiere Di Gregorio probabilmente è stato il migliore del Monza. Ha segnato Rejinders al terzo minuto: un gran bel gol ed è stato autore di una grande partita. Il raddoppio di Simic entrato nel primo tempo al posto di Pobega infortunato. Prima dell’intervallo traversa di Pulisic con un gran sinistro a giro. E nella ripresa terza rete di Okafor al termine di una splendida azione Reijnders-Giroud e tocco per Okafor che di prima segna. Il Milan conserva così il terzo posto, sale a 32. Ha cinque punti di vantaggio sul Milan. Ed è cinque punto dietro alla Juventus che ha pareggiato 1-1 col Genoa. E sei di ritardo sull’Inter che giocherà stasera in casa della Lazio.
A Sky Sport elogiano Pioli: «schieramento molto moderno di Pioli, con una difesa quasi a tre e giocatori con ruoli non fissi».
Il Milan aveva previsto nel budget di uscire dalla Champions, non è uno shock per le finanze (The Athletic)
The Athletic scrive della vittoria di ieri sera del Milan sul Newcastle. Una vittoria che non permette alla squadra di Pioli di approdare agli ottavi. C’è comunque un premio di consolazione per il Milan che grazie al terzo posto nel girone di Champions riesce ad entrare negli ottavi di Europa League.
Il quotidiano inglese ricorda come il club all’inizio della stagione aveva previsto di uscire dalla Champions League prematuramente.
“I dirigenti del Milan hanno fatto “le cosiddette ipotesi” da utilizzare come base per la stagione. Si tratta di una pratica standard, una proiezione del budget, non una dichiarazione (o un limite) sulle ambizioni del club. Il Milan ha responsabilmente integrato nelle proprie previsioni finanziarie “l’eliminazione dalla Champions League, il passaggio del turno di Europa League e la qualificazione alla Champions League della stagione successiva”. Queste “cosiddette” ipotesi suggeriscono che non è stato uno shock per le finanze uscire dalla Champions, anche se la delusione dopo le semifinali raggiunte a maggio e la perdita dei soldi della fase a eliminazione diretta è palpabile“.
Eppure il Milan, a conti fatti, avrebbe meritato di proseguire il suo cammino in Champions.
“Alla vigilia della partita di mercoledì a Newcastle, il Milan è stata la squadra ad aver sottoperformato di più rispetto ai gol previsti (xG ) in Champions League. La mancata qualificazione del Milan alla fine è dovuta alle occasioni perse all’inizio della fase a gironi. [All’andata contro il Newcastle] Il Milan ha tirato inutilmente 25 volte. Poi, al Signal Iduna Park, il Milan ha realizzato più occasioni del Dortmund salvo poi ottenere lo stesso risultato. Altro pareggio a reti inviolate. Invece di presentarsi al doppio confronto contro il Psg con sei punti, il Milan ne aveva appena due“.
Il dramma è arrivato nella partita contro il Dortmund a San Siro. Alla luce delle prestazione dei rossoneri, un altro dato di fatto è l’apporto di Rafael Leao. Con il portoghese il Milan gioca meglio ed è più pericoloso. Quando non c’è, la squadra è piatta sotto ogni punto di vista. E a questo appiattimento hanno contribuito alcune scelte di Pioli. The Athletic le definisce sconcertanti:
“Ha schierato Tommaso Pobega su Tijjani Reijnders nella prima partita contro il Newcastle a San Siro, poi Yacine Adli a Dortmund, che ha fatto ottimi risultati. Recentemente, la scelta di Pioli di schierare uno dei suoi attaccanti più devastanti, Theo Hernandez, come difensore centrale piuttosto che riutilizzare Rade Krunic o promuovere uno dei ragazzi dell’accademia, è sconcertante“.