ilNapolista

Montella: «Italia pericolosa. Nelle ultime partite ho notato un’intesa notevole»

A Sky sui sorteggi per Euro 2024: «È difficile commentare, adesso sono dall’altra parte… Ma penso che anche Spagna e Croazia non siano felici di trovare l’Italia»

Montella: «Italia pericolosa. Nelle ultime partite ho notato un’intesa notevole»
Db Firenze 27/10/2019 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Vincenzo Montella

Vincenzo Montella, commissario tecnico della Turchia, che grazie all’urna di Amburgo è capitata nel girone F in cui se la dovrà vedere con Portogallo, Repubblica Ceca e una vincitrice dei playoff, ha analizzato il sorteggio di Euro 2024 ai microfoni di Sky:

«A questi livelli sinceramente tutte le partite sono difficili e di alto livello. Non puoi sbagliare nulla, non puoi sottovalutare nessuno: noi vogliamo fare del nostro meglio, questo è il primo e unico obiettivo al momento»

Come sta andando questa esperienza?

«Sono felice, è un lavoro molto più dinamico di quanto pensassi, mi sta portando a vedere molte più partite con l’occhio di chi vuole studiare. Da allenatore sei abituato a vederla rispetto agli avversari del momento: è un’esperienza che mi sta arricchendo, in un ambiente molto sano. Sono contento di questo nuovo lavoro»

L’opinione sull’Italia di Montella

«È difficile commentare, adesso sono dall’altra parte… Ma penso che anche Spagna e Croazia non siano felici di trovare l’Italia: dalle ultime partite che ho visto, ho notato un’intesa notevole. Ci ricordiamo, quando ha vinto i Mondiali l’Italia, con che animo l’ha fatto. È sempre una nazionale pericolosa»

Quando uno, da italiano, allena un’altra nazionale, cosa prova?

«Io sinceramente rappresento un Paese, che poi è una cosa che va anche al di là del calcio. Mi sento responsabile al 100 per cento, ho sempre sognato di giocare una finale di Champions e di farla contro un allenatore mio amico, perché sarebbe stata una sconfitta meno amara. Vale lo stesso per l’Italia»

ilnapolista © riproduzione riservata