La moviola: “Corto circuito fra il Maradona e Lissone devastante. Rocchi ha imboccato una strada senza uscita”
Ieri il Napoli ha perso 4-0 contro il Frosinone in Coppa Italia. Al di là del risultato sportivo di Napoli-Frosinone, la prestazione degli arbitri è stata ancora una volta deludente. Abisso, richiamato al Var, ha annullato il primo gol del Napoli, firmato da Simeone, per un precedente tocco di braccio. Un errore da matita blu. Il perché lo spiega il Corriere dello Sport:
“Un errore così non s’era mai visto da quanto l’uomo inventò l’arbitro. Battute da film a parte (vedi Febbre da Cavallo, l’indimenticabile capolavoro di Steno), il corto circuito che si crea fra il Maradona e Lissone è devastante e conferma: troppe eccezioni all’eccezione che diventa norma, troppe spiegazioni delle spiegazioni che alla fine finiscono per contraddirsi. Rocchi ha imboccato una strada che sembra senza uscita: peccato, dopo due anni di grande concretezza ha iniziato a vestire i panni del gestore, quelli che – per sua stessa ammissione anche quando arbitrava – gli calzano male. E si vede. Il voto agli arbitri? Inutile…”
“Un errore di quelli gravi, il gol annullato a Simeone, da parte di tutto il team arbitrale. Perché nella catena delle responsabilità non si può risparmiare nessuno“. Prima il tocco di braccio giudicato falloso ma ci sono dubbi. Poi il patatrac con la chiamata al Varo dopo il gol di Simeone:
“Al Var di Martino e Paganesi mandano Abisso al video per il fallo di mani in APP. Ma la fase d’attacco, con il passaggio (livero, pultio, con tutto il tempo di giocare il pallone) di Okoli, è finita, inizia una nuova azione. E Abisso al Var non la lucidità per valutarlo. Male“.
Napoli-Frosinone, la moviola di Sport Mediaset
La giocata di Okoli come dev’essere giudicata? Il Var può andare a ritroso alla fase precedente della segnatura. Era una situazione al limite. Non era possesso palla.
Di Martino al Var deve essere un ex arbitro? Bisogna capire quando comincia il possesso palla.
Massimo Mauro: Non è accettabile l’immagine dell’arbitro che vede lo stop col braccio e fa continuare a giocare. Il Var che lo richiama, gli sta dicendo: “non sai fare l’arbitro”. E non è vero. In campo nessuno del Frosinone ha protestato.