Il centrocampista lascia il Napoli dopo quattro anni e mezzo
Elmas ha completato le visite mediche ed ha firmato per il Lipsia. Il centrocampista lascia il Napoli dopo quattro anni e mezzo.
Lo scrive Fabrizio Romano su X (ex twitter):
🚨🔴⚪️ EXCL: Eljif Elmas completed medical tests and now signing in as new RB Leipzig player from Napoli.
Here’s Elmas in Leipzig with George Gardi 🇲🇰 pic.twitter.com/ePA6Z9rbW2
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 23, 2023
Per uno che va, c’è un altro che resta. Ufficiale il rinnovo di Osimhen:
È ufficiale il rinnovo di Victor Osimhen fino al 2026. Con tanto di foto sugli account social del Napoli. Saranno gli ultimi mesi di Victor a Napoli. Ma De Laurentiis si è garantito l’importo da reinvestire.
Secondo quanto riportato dal giornalista Gianluca Di Marzio, Victor Osimhen avrebbe trovato l’accordo con il Napoli per un rinnovo fino al 2026. Secondo quanto riportato da Sky, la clausola sarà di 120/130 milioni; a breve, la firma.
A confermare la notizia è anche l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano.
IL RINNOVO DI OSIMHEN E’ IL REMAKE DI CAVANI: UN’ASSICURAZIONE SUL FUTURO DEL NAPOLI
Finalmente una buona notizia. Possiamo dire che il rinnovo di Osimhen è la prima buona notizia dal giorno della vittoria dello scudetto. Ossia da sette mesi e mezzo. Il rinnovo di Victor Osimhen è un’assicurazione sul futuro del Napoli. Non è una garanzia tecnica, nel senso che l’esperienza napoletana del nigeriano volge alla fine. Ma il suo addio lascerà una sicurezza nelle casse del club. De Laurentiis riscuoterà la polizza (tra i 120 e i 130 milioni), in cambio verserà uno stipendio raddoppiato fin qui resterà in azzurro. Qualcuno ipotizza addirittura l’addio a gennaio. Certamente a giugno.
Il rinnovo di Osimhen è un rinnovo alla Cavani. Non a caso dalla cessione di Cavani nacque il Napoli di Benitez, venne messa a segno la miglior campagna acquisto dell’era De Laurentiis.
Secondo noi è un’ottima notizia. Per diversi motivi. Tra questi anche una separazione che sembra finalmente rilassata. Sono più o meno tutti contenti. Ovviamente è un saggio passo indietro rispetto alla dichiarazione estiva «con 200 milioni non comprate nemmeno un piede di Osimhen». Il presidente, soprattutto quando si trova in un vicolo cieco, comprende rapidamente che le condizioni sono mutate e meglio 120-130 milioni domani o dopodomani piuttosto che 200 non si sa quando e forse mai.