Il francese di origini senegalesi è ora al Siviglia in prestito. Il mediano assicura fisicità e esperienza a livello internazionale. Demme andrà via
Soumaré, il Napoli lo vuole a inizio gennaio per sostituire Anguissa. È quel che scrive la Gazzetta dello Sport con Maurizio Nicita.
Intanto il Napoli è molto attento sul mercato e spera di chiudere a inizio di gennaio, in apertura di sessione, un affare che consenta al tecnico livornese di avere in mediana delle alternative nell’assenza di Anguissa (che andrà a giocare la Coppa d’Africa, ndr). Un obiettivo focalizzato è il francese di origini senegalesi Boubakary Soumaré, classe 1999, mediano in forza al Siviglia dove è arrivato in prestito dal Leicester. Soumaré assicura quella fisicità e quell’esperienza a livello internazionale, fondamentale per mantenere alta la competitività del roster azzurro, dando per scontata la partenza di Demme.
IL NAPOLI CERCA UN VICE ANGUISSA E CAJUSTE EVIDENTEMENTE NON LO È (CORSPORT UN MESE FA)
Boubakary Soumaré, 24 anni, mediano del Siviglia in prestito dal Leicester. Era arrivato anche a una valutazione di 40 milioni.
Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport.
Il Napoli cerca un centrocampista fisico che elevi il tasso atletico della squadra; che gonfi i muscoli e ritocchi i centimetri al fianco di Anguissa, unico alfiere del reparto dotato di certe caratteristiche. E Soumaré fa al caso degli azzurri.
In questo momento la sua casa è la Liga, il Siviglia: è arrivato d’estate con la formula del prestito e il suo cartellino è di proprietà del Leicester. (…) In Andalusia, però, non sta giocando con regolarità. O meglio: appena 6 presenze tra campionato e Champions, le ultime tre (consecutive) da titolare.
Soumaré piace, e molto, già dall’estate. Era considerato un profilo decisamente interessante, se non addirittura perfetto per rinforzare il centrocampo dopo la partenza di Ndombele soprattutto per le caratteristiche fisiche, sintetizzate nei suoi 188 centimetri da totem e nei muscoli al servizio della squadra. Origini senegalesi, grandi capacità d’interdizione, visione, lancio e la duttilità di agire un po’ in tutti i ruoli della zona centrale: mediano, mezzala, all’occorrenza un po’ di regia. Addirittura difensore centrale in stato di necessità.
Natan e Cajuste non sono giocatori adatti a una squadra che l’anno scorso ha fatto cento punti in serie A. Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport che ha fortemente criticato quello che lui ha definito catenaccio difensivo della squadra di Garcia a Berlino.