ilNapolista

Spalletta nera, Gramellini critica il ct alla festa di Atreju (casa Meloni)

Ora è super partes, ha perso la libertà di andare dove vuole nel momento in cui ha accettato di sedersi sulla panchina di tutti.

Spalletta nera, Gramellini critica il ct alla festa di Atreju (casa Meloni)
Db Bologna 17/01/2022 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletta nera, Gramellini in prima pagina sul Corriere della Sera critica la partecipazione del ct alla festa di Atreju (casa Meloni).

Spalletta nera, bisogna riconoscere, è una trovata azzeccata. Poi in prima pagina del Corriere della Sera. Un sussulto per il paludatissimo Cairo l’editore che ama le interviste innocue.

Non trovo sorprendente né scandaloso che alla festa dei Fratelli d’Italia partecipino il franchista Santiago Abascal e il genio distopico di Elon Musk, l’uomo che mi affascina e spaventa di più al mondo, perché penso sarebbe capace di trovare la cura per il cancro come di sganciare la bomba atomica. Non mi sarei scandalizzato neanche se ci fosse andata Elly Schlein: anzi, lo avrei trovato un gesto di notevole intelligenza politica. Ma Luciano Spalletti, no. A una festa di parte, come giustamente Donzelli ha definito Atreju, sarebbe meglio sfilassero persone di parte, di qualunque parte. Non i pochissimi «super partes» che ci possiamo ancora permettere, uno dei quali è proprio il c.t. della Nazionale. Il famoso luogo comune sui sessanta milioni di commissari tecnici si può intendere anche al contrario, e cioè che l’unico realmente insignito del ruolo rappresenta l’intero popolo.

Allegri e Inzaghi possono andare dove vogliono: sono allenatori di club, quindi di una fazione. Ma Spalletti ha perso quella libertà nel momento in cui ha accettato di sedersi sulla panchina di tutti. Ovviamente avrei scritto le stesse cose se avesse deciso di presentarsi a un convegno del Pd. E non ha alcuna rilevanza che professi idee di sinistra e in passato abbia dato del fannullone a Salvini (questo semmai lo avrà reso più simpatico alla Meloni). Resto dell’idea che adesso Spalletti sia come Fiorello: un patrimonio della Nazione da sottrarre anche solo al sospetto di strumentalizzazioni di parte.

Luciano Spalletti ospite di Atreju la festa di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.

Scrive Il Giornale:

«Bentornato orgoglio italiano». La 24esima edizione di Atreju sarà la prima vera con Giorgia Meloni premier e, per quattro
giorni, da giovedì a domenica, animerà il dibattito politico dalla splendida cornice dei giardini di Castel Sant’Angelo. Per Fratelli
d’Italia sarà l’occasione di dare l’avvio alla campagna elettorale per le Europee della prossima primavera dove il partito del premier punta a confermarsi primo.

E prosegue.

Tra gli ospiti saranno presenti anche il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, l’imprenditore Flavio Briatore, lo chef stellato Gianfranco Vissani, la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, il nuotatore Gregorio Paltrinieri e il vignettista Federico Osho Palmaroli. Un panel sarà dedicato alla lotta alla criminalità organizzata a cui prenderà parte anche don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano.

ilnapolista © riproduzione riservata