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Spalletti da Bruno Vespa che non gli chiede della partecipazione ad Atreju la festa di Giorgia Meloni

«Se ho un brutto carattere? L’unica autorizzata a dirlo è mia moglie. Tutte le mattine vado davanti allo specchio e mi dico “Bravo!”»

Spalletti da Bruno Vespa che non gli chiede della partecipazione ad Atreju la festa di Giorgia Meloni

Spalletti ospite di Bruno Vespa nella trasmissione “Cinque minuti”, in onda su Rai1 dopo il Tg1 delle 20.

Nessuna domanda sulla sua partecipazione ad Atreju la festa di Fratelli d’Italia il partito di Giorgia Meloni. Oggi Gramellini in prima sul Corriere della Sera ha dedicato al tema la sua rubrica quotidiana. Emblematico il titolo: “Spalletta nera».

Parlano del carattere di Spalletti.

Spalletti: «Se ho un brutto carattere? Magari qualcuno dice così ma a me non risulta. Non è una calunnia, ma secondo me c’è un calcio dentro e un calcio fuori. Nel calcio dentro questa cosa non mi risulta. Anche perché io sono stato 5 anni all’Empoli, 5 anni all’Udinese, 7 anni alla Roma, 5 anni allo Zenit di San Pietroburgo: se avessi tutto questo cattivo carattere non sarei potuto stare. Certo, carattere è anche spina dorsale. E poi l’unica autorizzata a dirlo è mia moglie Tamara e lei dice che è buono, altrimenti non avrebbe resistito tutti questi anni al mio fianco».

Si parla del premio Fifa per miglior allenatore. Spalletti è uno dei tre candidati, gli altri due sono Guardiola e Simone Inzaghi.

«Con questa compagnia ci si accontenta anche del terzo posto, sarei felicissimo anche se vince un altro». Il premio sarà consegnato a Londra il 15 gennaio.

Napoli e lo scudetto.

«Napoli mi manca tantissimo, avevo instaurato un grandissimo rapporto con la squadra, si era creato questo calcio relazionale e ora un po’ mi manca. La cittadinanza onoraria? È stato bellissimo, quando ho saputo che l’ultimo sportivo a riceverla era stato Maradona ho un po’ vacillato e sono anche arrossito. Quello scudetto me lo sento bene addosso, nel calcio si brucia tutto molto velocemente ma mi hanno fatto sentire come nessuna persona può meritare di sentirsi”.

Totti

Spalletti: «Devo essere onesto, leale, nel mio lavoro cerco sempre di difendere il club e i risultati della squadra. Non avrei fatto il record di punti nella storia della Roma se non mi fossi comportato bene con Francesco quell’anno, anche perché c’era anche uno spogliatoio di cui lui era il capitano. Sono stato poi felice che sia arrivato questo abbraccio, è stata una cosa bellissima, ora lo risentirò spesso».

Euro 2024

«Siamo i detentori, sappiamo che avremo qualche difficoltà con alcune squadre ma non ci tireremo indietro dal fare l’Italia. Se siamo bravi? Tutte le mattine vado davanti allo specchio e mi dico “Bravo!”

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