Intervista a tg poste: «Zaniolo è fortissimo ma bisogna sapersi autodisciplinare. I giovani vadano all’estero a farsi le ossa».
Il ct dell’Italia Luciano Spalletti ha rilasciato un’intervista a Tg Poste. Tra i vari argomenti, si è parlato di Napoli ed Europei.
Di Napoli ha detto:
«Mi ha lasciato tantissime cose. La loro passione, la loro partecipazione emotiva ha rimesso a posto cose che succede di sbagliare durante un percorso lungo. E avere una città dall’amore così sfrenato rende più facile sistemare quello che non va come vorresti. E’ venuto fuori un lavoro eccezionale di tutte le componenti che ci ha permesso di fare un percorso bellissimo in cui tutti sono stati importanti allo stesso modo»
Spalletti ha parlato anche del suo rapporto con De Laurentiis:
«De Laurentiis? Con lui è tutto a posto, ha il suo ruolo, le sue idee. Alcune cose sono state importanti perché arrivassimo a questo obiettivo, ma è una persona capace e intelligente. Altre cose è meglio lasciarle perdere perché avrebbero creato intralcio»
Sugli Europei:
«Non esiste un girone facile nel calcio. E se la vediamo dal punto di vista degli avversari aver beccato l’Italia come quarta fascia non è facile da accettare. Abbiamo la nostra storia ed essendo campioni in carica abbiamo l’obbligo di andare lì e fare l’Italia»
E sui giovani:
«Dopo aver fatto la Primavera i giovani non devono sedersi in panchina e mettersi comodi ad aspettare, devono farsi le ossa anche all’estero e anche in squadre di seconde livello per poi tornare, una volta fatto un percorso, a crescere ed essere di livello top»
Sulla lotta scudetto:
«Non posso essere a favore di nessuno ma, per quello che ha fatto vedere, in questo momento l’Inter ha indicato che ha molte delle potenzialità che ci vogliono in una squadra per vincere»
Poi Spalletti fa un commento su Zaniolo:
«Zaniolo è fortissimo se si vanno a scomporre le qualità che ci vogliono per diventare un calciatore top lui ne ha molte. C’è solo da ‘pulirgli’ le attenzioni. Questi sono ragazzi che hanno a disposizione molte alternative e bisogna sapersi autodisciplinare, avere comportamenti che possano aiutare la professione che si fa, non è che se uno ha delle caratteristiche può vivere di rendita»