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Spalletti: «Dispiace che non tutti i calciatori abbiano chiaro che cosa significhi la Nazionale»

Al Galà del calcio, a Sky: «Devono fare come Sinner, ci si alza la mattina, si lavora sulle cose che ti mancano, si va a fare le posture»

Spalletti: «Dispiace che non tutti i calciatori abbiano chiaro che cosa significhi la Nazionale»
Skopye (Macedonia) 09/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Macedonia del Nord-Italia / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti parla a Sky Sport, con Paolo Condò, Billy Costacurta e altri giornalisti. Un autentico show. (qui l’integrale)

«Dispiace che non tutti i calciatori abbiano chiaro che cosa significhi vestire la maglia della Nazionale. A me nessuno ha regalato niente, non ero amico di Condò che mi faceva le interviste, sono sempre stato sulle scatole a qualsiasi tipo di giornalista, avevo fatto una scelta, mi divertiva anche, ora no poiché sono alla Nazionale. Per uno come me, che la stradina l’ha fatta tutta, ritrovarmi in quell’auditorium (sorteggio Europei, ndr), a volte questi ragazzi si lamentano perché qualcuno li critica. Questo qualcuno ha fatto fatica per riuscire ad avere situazione importante, questi ce l’hanno d’ufficio perché hanno qualità. Devono fare come Sinner, ci si alza la mattina, si lavora sulle cose che ti mancano, si va a fare le posture, le ore del giorno non bisogno annoiarsi perché non si trova il modo per passarle. C’è il modo per passarle».

Zaniolo

Spalletti: «All’estero gli universitari lo fanno, in Italia i giocatori non lo fanno. Zaniolo è un calciatore fortissimo, a volte ha delle attrazioni che non gli fanno bene come abitudine. Gli ho telefonato tante volte, lì la sera è da solo, ha bisogno di affetto, di relazioni, l’importante è crearsi abitudini corrette che mi facciano migliorare. Qualche volta l’hanno messo fuori. L’ultima partita che ha giocato con noi, ha fatto molto bene. Il fallo che fa contro la Macedonia che poi sulla punizione fanno gol. Un po’ di responsabilità Donnarumma ce l’ha e lo sa, ma quel rientro pigro di Zaniolo non bisogna assolutamente farlo. Ma voi di quello non vi accorgete perché guardate solo il gesto tecnico, è un minuto su 98 minuti. Il tacco, la parata. Scandalo perché si pareggiò con la Macedonia però negli ultimi tre anni non hai mai vinto contro la Macedonia. Poi si fa sempre lo stesso giochino: quello non doveva giocare. Se si comincia a saper valutare altre componenti della partita, diventa più facile».

Donnarumma

«Mi dice: “se avessi avuto la forza tua, avrei preso un gol a campionato”. Se credi di essere già arrivato e non avere niente da imparare… oppure cominci a fare tutte quelle cose che ci vogliono per migliorare. Donnarumma ha ancora bisogno di dover mettere mano a sé stesso. C’è solo un modo: allenarti e disciplinarti bene a livello mentale.

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