Ha avuto un malore. Match sospeso. L’Athletic: “Entrambi i club hanno concordato di sospendere la partita a causa della morte di un tifoso di Los Carmenas”
Nel corso del match tra il Granada e l’Athletic Bilbao, un tifoso è morto dopo aver accusato un malore in tribuna.
L’arbitro Ortiz ha interrotto il gioco, facendo rientrare le squadre nei rispettivi spogliatoi e poi ha deciso di sospendere definitivamente la partita.
Secondo Sportmediaset, a segnalare il problema sulle tribune sarebbe stato il direttore di gara Unai Simon. Tutto è successo al diciottesimo minuto. Avvisato dai giocatori in campo, l’arbitro Ortiz ha fermato la gara per agevolare le operazioni di soccorso e poi ha permesso alle squadre di fare una piccola sessione di riscaldamento.
L’Athletic Bilbao ha poi postato un messaggio su X (ex Twitter):
“LaLiga ed entrambi i club hanno concordato di sospendere la partita a causa della morte di un tifoso di Los Carmenas.
L’Athletic Club si rammarica profondamente dell’evento e invia un messaggio di incoraggiamento alla sua famiglia“.
⚠️ @LaLiga y ambos clubes se han puesto de acuerdo para suspender el partido por el fallecimiento del aficionado en Los Cármenes.
⚫️ El Athletic Club lamenta profundamente el suceso y manda un mensaje de ánimo a sus familiares.#GranadaAthletic #AthleticClub 🦁
— Athletic Club (@AthleticClub) December 10, 2023
Si tratta dell’ennesima tragedia. Di recente un tifoso del Nantes è stato accoltellato prima della partita.
In seguito agli scontri verificati sabato 2 dicembre nel pre-partita tra tifosi del Nantes e del Nizza, un tifoso della squadra di casa è morto; un trentunenne che ha perso i sensi dopo essere stato accoltellato alla schiena. Nonostante i soccorsi siano arrivati tempestivamente, l’uomo non ce l’ha fatta; faceva parte della Brigata della Loira, gruppo organizzato dai tifosi del Nantes. La Procura della città ha aperto un’indagine per omicidio volontario.
Le Parisien scrive in merito:
“Vorremmo dire che questo dramma non ce lo aspettavamo. Che non potevamo immaginare che una serata di calcio potesse portare a una tale diffusione di odio nel 2023. A France Inter ha parlato il ministro dello sport Amélie Oudéa-Castéra: «Abbiamo bisogno di un’iniziativa globale, di una risposta globale, con soluzioni radicali. Non è possibile che abbiamo agenti delle forze dell’ordine stressati, edifici distrutti, autobus schiacciati, persone ferite e ora un morto. Basta». Ha chiesto di escludere “per ora” dagli stadi e dal viaggio i sostenitori dei club che giocano in trasferta per una partita classificata come rischiosa. Di fronte all’estrema gravità dei fatti accaduti sabato, non si tratta di accontentarsi dei divieti dei singoli stadi come per gli insulti razzisti o omofobi pronunciati. Dal momento che la violenza sta diventando sempre più presente, che gli individui sono direttamente presi di mira in strada, il governo vuole dare sanzioni. L’Associazione nazionale dei sostenitori (Ans), addolorata dai vari eventi di Nantes, non ha dichiarato ancora nulla al momento”.