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Al Khelaifi: «L’accordo con Mbappé non riguarda i soldi, è un gentlemen agreement»

A Rmc Sport: «Non abbiamo bisogno di stelle, è il Psg la stella. Rispetto Messi, ma non è rispettoso parlare male del Psg quando si è andati via»

Al Khelaifi: «L’accordo con Mbappé non riguarda i soldi, è un gentlemen agreement»
Paris Saint-Germain's CEO Nasser Al-Khelaifi (L) and French forward Kylian Mbappe (R) pose with a jersey at the end of a press conference at the Parc des Princes stadium in Paris on May 23, 2022, two days after the club won the Ligue 1 title for a record-equalling tenth time and its superstar striker Mbappe chose to sign a new contract until 2025 at PSG rather than join Real Madrid. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Il presidente del Psg, Nasser al-Khelaifi, ha rilasciato un’intervista a Rmc Sport. Al Khelaifi ha parlato a ruota libera del suo Psg, di Mbappé e delle critiche di Messi.

Sul futuro di  Kylian Mbappé, Nasser al-Khelaïfi ha ribadito la posizione del club:

«Il Paris vuole trattenere il suo attaccante. Naturalmente voglio che Kylian rimanga, questo è certo. È il miglior giocatore del mondo e il miglior club per Kylian è il Parigi. È al centro di tutto».

Sulla questione stadio, il presidente del Psg ritiene che il rifiuto di vendere il Parco dei Principi al PSG sia motivato da una forma di razzismo:

«Forse è perché veniamo dal Qatar, perché siamo arabi? Non va bene. Legalmente non può dirlo. Non so cosa ne dicano gli avvocati, ma è grave».

Il Psg negli anni ha acquisto diversi campioni, è arrivato in finale di Champions eppure ancora manca il trofeo:

«Abbiamo provato molte cose negli ultimi undici o dodici anni. Alcune cose funzionano e altre no. Penso che sia anche un’esperienza per noi. Abbiamo fatto molte cose buone, abbiamo anche fatto degli errori, è normale ed è anche il calcio. Quando guardo la mia squadra, è un piacere guardare una partita. Giochiamo un calcio offensivo. La squadra gioca come una squadra, collettivamente. Difendiamo insieme, attacchiamo insieme. Tutti lavorano per gli altri, in campo e fuori. L’atmosfera oggi al centro sportivo è magnifica e positiva. Quando ci vado è davvero un grande piacere, è come se andassi a Disneyland».

Al Khelaifi ancora sul futuro di Kylian Mbappé:

«Kylian è un grande uomo, un grande giocatore, ma anche una grande persona. Come ha detto dopo la Supercoppa, ha un accordo con me. Non voglio parlare di soldi e dire quanto vale l’accordo. Abbiamo un ‘gentleman agreement’, il nostro accordo non è una questione di soldi. È tra un giocatore e il presidente del club, il direttore sportivo e l’allenatore: è più di un accordo firmato. Davvero chiedo a tutti di lasciare in pace Kylian. Ho fiducia in lui, non farà mai nulla contro il club».

Il pensieto di al-Khelaïfi sulle critiche di Lionel Messi:

«Ho un grande rispetto per lui, ma se qualcuno vuole parlare male del Paris Saint-Germain dopo che è andato via, non va bene. Non è questo il rispetto. Non è un cattivo ragazzo ma la cosa non mi piace. Direi che non vale solo per lui ma vale per tutti. Parliamo quando siamo di fronte, non quando non ci siamo. Non è il nostro stile».

Niente più stelle nel Psg?
«Non abbiamo bisogno di stelle. Oggi la stella è il Paris Saint-Germain. Abbiamo bisogno di giocatori che rispettino la maglia, che rispettino il club e che diano tutto per questo logo e per la maglia del Paris Saint-Germain».

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