Il Corsport. Non c’erano i grandi club. Ha prevalso la linea della ragionevolezza ma la tensione è alta: «Se cade ora il sistema arbitri, cade il sistema calcio»
Arbitri, si riuniscono 14 club di Serie A per chiedere la testa di Rocchi e il commissariamento. A scriverlo è il Corriere dello Sport.
«Se cade ora il sistema arbitri, cade il sistema calcio».
Alcune società sulle venti di serie A avrebbero voluto la testa del designatore e, non necessariamente in subordine, il commissariamento dell’Aia (associazione italiana arbitri), cosa impossibile la prima e possibile però solo a determinate condizioni la seconda, soprattutto allo stato attuale delle cose. Il momento di caos arbitrale, le rivelazioni (concetto che va ragionato) ma soprattutto sarebbe meglio dire le riflessioni post servizio de Le Iene, tutto ha contribuito a rendere più accesa la giornata di ieri. L’occasione è arrivata da una riunione, che i presenti hanno precisato essere «non carbonara», per discutere di temi di più ampio respiro, divisi in più punti. Ma ovviamente, quello degli arbitri era il tema sul tavolo che scottava di più. Quattordici i club presenti, autodefiniti «Small-Giants», i piccoli giganti. In pratica la serie A tranne le big, ovvero Juve, Napoli, Inter, Milan, Lazio e Roma. Inizio tremendo, nella più classica delle divisioni fra falchi e colombe, fra chi avrebbe voluto una tabula rasa di metà campionato e chi, invece, ha usato più saggezza, cercando di far ragionare gli altri con un argomento incontrovertibile: «Se cade ora il sistema arbitri, cade il sistema calcio». Tanto più che uno dei capi di accusa si basa su una denuncia anonima.
Domani infuocata assemblea di Lega (Il Napolista)
Servizio che ha ovviamente scosso la Serie A, provocando una serie di reazioni che al momento non sono ancora state rese pubbliche. Ma da ieri molti club hanno interpellato i loro uffici legali. Il calcio è business, è un’industria. Una decisione arbitrale può essere accettata ma se gli errori hanno una ratio “scientifica” o dovremmo dire politica, le cose cambiano. Vorrebbe dire che le regole sono alterate. E un errore può significare la perdita di svariati milioni, può decidere la qualificazione in Champions, il piazzamento in classifica che incide anche sui diritti tv.
Alcuni club di Serie A si stanno chiedendo se ci siano gli estremi per portare in tribunale l’associazione arbitri. Potremmo essere alle porte di una clamorosa novità che avrebbe conseguenze devastanti almeno quanto Calciopoli. Al momento i malumori sono sotto traccia. Ma venerdì ci sarà un’assemblea di Lega Serie A che si annuncia tempestosa. Assemblea cui parteciperà anche il presidente della Federcalcio Gravina. Sarà l’occasione per parlare ufficialmente del servizio de Le Iene e del tema arbitri il cui operato in questa stagione ha lasciato molto a desiderare nonostante il Var. La gola profonda ha spiegato che cosa ci potrebbe essere alla base di questi errori e al momento non è affatto da escludere scenari clamorosi. Le Iene potrebbero aver scoperchiato il vaso di Pandora della Serie A.