“Difendeva come uno spartano (con evidente accezione negativa). Quando l’allenatore Urs Fischer l’ha relegato in panchina, l’autoproclamata superstar si è pure offesa”
La Sueddeutsche non ha proprio digerito l’arrivo di Leonardo Bonucci in Bundesliga. Fortunatamente per loro, il difensore ex Juve si è trasferito al Fenerbahçe. Alla fine del girone d’andata, il quotidiano tedesco elegge il top e il flop di questa prima parte di stagione. E, viste le premesse, non è difficile immaginare chi ci sia tra le delusioni più cocenti di questa stagione. Uno che “non solo ha difeso l’area di rigore come uno spartano (con un’ovvia accezione negativa), ma ha anche fatto irruzione come se il suo nome fosse Ronaldo“.
E quindi il flop di questa prima parte di stagione “è, senza dubbio, Leonardo Bonucci. Non una cosiddetta superstar arrivata per 100 milioni di euro più una suite in un albergo di lusso ma nemmeno uno che non ha mai vinto un titolo. È già diventato campione d’Europa e ha vinto nove volte lo scudetto“.
La Sueddeutsche è sicura, non c’è nessun altro che ha deluso le aspettative quanto Bonucci. E ci va giù duro:
“Qualcuno che pensava che, a 36 anni, dalla Serie A sarebbe potuto arrivare in un top club della Champions League della capitale tedesca e rivendicare subito il ruolo da protagonista. Quando l’allenatore Urs Fischer l’ha relegato in panchina, l’autoproclamata superstar si è offesa. L’Union alla fine lo ha scaricato troppo tardi“.
Nessuna pietà da parte del quotidiano tedesco per un giocatore che comunque ha passato non poche vicissitudini:
“Nelle categorie “Miglior attore non protagonista”, “Miglior trucco” e “Migliori effetti visivi” non può che esserci questo vincitore: Leonardo Bonucci. Nell’anno dell’anniversario di Leonardo da Vinci – il 572° anniversario del suo compleanno – un connazionale e omonimo ha rubato la scena al grande artista“.