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Cesari: «Non c’era la prima ammonizione di Simeone, non mi è piaciuta la gestione dei cartellini»

«Il secondo giallo glielo suggerisce il quarto uomo Di Bello, probabilmente Rapuano non si è nemmeno reso conto che Simeone era stato appena ammonito».

Cesari: «Non c’era la prima ammonizione di Simeone, non mi è piaciuta la gestione dei cartellini»
Italian referee Antonio Rapuano gives a red card for Napoli's Argentine forward #18 Giovanni Simeone during the Italian Super Cup final football match between Napoli and Inter Milan at Al-Awwal Park Stadium in Riyadh, on January 22, 2024. (Photo by Fayez NURELDINE / AFP)

Cesari: «Non c’era la prima ammonizione di Simeone, non mi è piaciuta la gestione dei cartellini».

Cesari dà 4 a Rapuano.

L’ex arbitro Graziano Cesari a Mediaset.

«Non c’era la prima ammonizione su Simeone. Questo intervento su Calhanoglu non è assolutamente da ammonizuone, c’è sì un aggancio ma è un fallo molto normale, in una finale in cui c’è tanto agonismo, tanta tensione. Bisogna tenere presente anche questo».

«Il secondo giallo è un pestone. C’è il suggerimento del quarto uomo Di Bello all’arbitro, probabilmente Rapuano non si è nemmeno reso conto che Simeone lo aveva ammonito cinque minuti prima».

Cesari sul comportamento di Rapuano:

«La gestione dei cartellini non mi è piaciuta, non sono d’accordo. Ha ammonito due giocatori nel primo tempo e cinque nel primo quarto d’ora del secondo tempo. Basta questo per capire».

«Se tu mandi quel messaggio nel primo tempo, non puoi modificare il tuo metro nel secondo tempo. Nella ripresa è stato un Rapuano diverso dal primo tempo, eppure la partita non mi sembrava incattivita. Ha ammonito Calhanoglu proprio sul fallo meno fallo che ha commesso rispetto ai suoi altri due interventi».

«Rapuano non ha mai arbitrato una finale, ha fatto qualche partita importante, tre o quattro, hai l’occasione della vita e la butti. Non puoi arbitrare così. Per Rocchi è un periodo estremamente negativo».

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