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De Laurentiis vuole fare da solo e non ingaggerà mai un uomo che sa di calcio (Carratelli)

Sul Corsport. Ha perduto il controllo del Napoli e ora se ne sta in Spagna. Sicuri che Samardzic sia l’acquisto che serva al Napoli?

De Laurentiis vuole fare da solo e non ingaggerà mai un uomo che sa di calcio (Carratelli)

De Laurentiis vuole fare da solo e non ingaggerà mai un uomo che sa di calcio. A scriverlo è Mimmo Carratelli sul Corriere dello Sport.

Adagiatosi in uno stato di rilassatezza totale dopo l’addio di Spalletti e Giuntoli, come se la squadra campione d’Italia potesse continuare a vincere “da sola”, puntando addirittura alla Champions, De Laurentiis ha perduto il controllo del Napoli. Dopo vent’anni, da principiante a navigato imprenditore di calcio, il presidente capace di centrare ogni anno il colpo fortunato nella scelta dell’allenatore e dei giocatori ha steccato.

Comprare oggi giocatori “belli a vedersi”, come il talentuoso Samardzic, potrebbe rivelarsi sbagliato. Si tratta di giocatori buoni per la “piazza”, ma senza un positivo “incastro” nella squadra: non sono il trascinatore, il leader, l’uomo-squadra in grado di scuotere e rilanciare il Napoli addormentato di oggi e il Napoli nuovamente ambizioso di domani.

La mancanza di un uomo di calcio

Chi contatta De Laurentiis per le necessità della squadra? Pare che parli con Benitez, Ancelotti, Sarri. Ma perché, perso Giuntoli, non avere a fianco in pianta stabile un esperto e navigato uomo di calcio? È questo l’acquisto necessario e propositivo prima ancora di ingaggiare giocatori di nome e talenti in erba oggi che l’intuito e la fortuna di De Laurentiis sembrano appannati. Ma il presidente vuole fare da solo e non ingaggerà mai l’uomo di calcio che potrebbe aiutarlo. Mentre il momento nero del Napoli richiederebbe una presenza presidenziale forte e coinvolgente, sanando le scontentezze della squadra, De Laurentiis è in Spagna. Bene le scuse per gli errori commessi. Ma è ancora un errore questa lontananza.

De Laurentiis è in vacanza in Spagna mentre il Napoli tocca il punto più basso. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.

Spalletti è stato il primo a lasciare il campo a trionfo avvenuto. Senza esitazioni. Qualcosa doveva pur significare, come l’addio del d.s. Giuntoli, fermo e deciso ad ogni tentativo di convincerlo a restare. Tutti gli altri scontenti sono rimasti, escluso Kim difensore centrale e perno della stagione dei miracoli. Al suo posto Natan, serie B brasiliana e neanche fotocopia sbiadita del suo predecessore.

Il mercato di De Laurentiis finora è stato Mazzocchi

De Laurentiis si è assunto la responsabilità del crollo dopo il pari casalingo col Monza anticipando innesti di mercato. Finora, il solo Mazzocchi, terzino, arrivato dalla Salernitana. Non è il salvatore della patria e neanche si avvicina, rosso diretto dopo 4 minuti col Torino. Il presidente è in vacanza in Spagna mentre il suo club tocca il punto più basso, il suo vice, il figlio Edoardo, si è concesso anche lui uno stacco dalla tensione della crisi.

A Castel Volturno Mazzarri, il team manager Santoro e il d.s. Meluso a tener botta. L’allenatore sta con i suoi calciatori, prova a ricompattare la squadra, a sostenere ogni singolo calciatore, provando insieme a capire gli errori.

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