Contro la Lazio dovrebbe essere titolare con Lobotka e Zielinski ma il suo futuro potrebbe essere ai margini del Napoli
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Demme oggi gioca ma rischia di finire fuori dalla lista dei 25 per la Serie A. Lo scrive l’edizione napoletana di Repubblica.
Mazzarri ha parlato ai suoi giocatori curando tutti i dettagli. Il Napoli, dunque, potrebbe esibire una sorta di 3- 5- 1- 1. Zielinski andrebbe a rinfoltire la mediana con Lobotka e Demme. Pure il tedesco vive una strana vigilia: dopo l’arrivo di Dendoncker – convocato e disponibile in panchina – rischia di finire fuori dalla lista dei 25 in campionato, ma intanto vuole dare il massimo contro la Lazio. Poi da domani penserà al suo futuro: sei mesi ai margini ( a giugno si svincola dal Napoli) oppure la possibilità di rilanciarsi, qualora arrivasse in extremis un’offerta convincente. Logiche del mercato e di campo, parte terza. Perché la gara dell’Olimpico potrebbe essere l’ultima in azzurro pure per Leo Ostigard. Il norvegese è in lizza per una maglia da titolare nel terzetto difensivo: lui, Rrahmani e Juan Jesus.
Demme ha fatto la differenza alla prima apparizione in campionato
Il Napolista, il 14 gennaio.
Il Napoli ha vinto una partita, contro la Salernitana ultima in classifica, ma non significa che i problemi siano risolti. Anzi la formazione di Mazzarri ha dimostrato ancora una volta di soffrire e tanto e di non essere ing rado di gestire il giorno e amministrare una partita come faceva nella scorsa stagione. Secondo il Corriere dello Sport quello che ha fatto la differenza è stato lo spirito di gruppo, quello in cui Walter è maestro e ci aveva abituati nel suo storico Napoli sempre disposto a metterci il cuore, anche quando la qualità tecnica non era all’altezza della partita. In questo è stato maestro ieri Diego Demme, scrive il Corsport.
“L’impressione netta è che ci siano ancora tanti gradini da risalire, non per essere il Napoli dell’anno scorso (quello resta un miraggio), ma per tornare a esprimersi al livello di una squadra che punta ad arrivare fra le prime quattro. Solo Kvara, a sprazzi, riesce a rompere un copione spesso monotono, quasi tutti hanno perso quello sprint che l’anno scorso li faceva volare. Nella difficoltà generale, però, è lo spirito di gruppo che può fare la differenza.
E l’esempio che ha dato Diego Demme, finora finito nel dimenticatoio, deve far riflettere tutto lo spogliatoio: è sul mercato da giugno, è fuori dalla lista Uefa, ha giocato per la prima volta in campionato ieri e in poco più di venti minuti è stato decisivo con l’assist per il gol vittoria. Solo se tutti hanno una voglia del genere il Napoli può tornare a essere una vera squadra. L’abbraccio liberatorio sotto la curva, forse la più bella immagine del sabato al Maradona, deve essere un punto di svolta. Serviva un episodio per invertire la rotta, il Napoli lo ha sfruttato”.