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Fiorentina, striscioni contro il sindaco Nardella: «non sarà un napoletano a mandarci via dalla nostra città»

Il Corriere Fiorentino: protesta per i lavori al Franchi. Il sindaco: «Sapevano che sono napoletano, così come tutti sapevano dei lavori, a partire dal club»

Fiorentina, striscioni contro il sindaco Nardella: «non sarà un napoletano a mandarci via dalla nostra città»
Mp Firenze 14/01/2024 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Udinese / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: striscione tifosi Fiorentina contro il sindaco Nardella

Fiorentina, striscioni contro il sindaco Nardella napoletano. I viola due anni senza lo stadio

È polemica a Firenze per i lavori di ristrutturazione dello stadio che per i prossimi due anni non sarà utilizzabile dalla Fiorentina. Si sapeva abbondantemente ma una volta arrivata la notizia definitiva è scoppiata la polemica. Domenica in curva Fiesole sono comparsi striscioni contro il sindaco Nardella accusato, tra l’altro, anche di essere napoletano.

Riportiamo dal Corriere fiorentino:

La Fiorentina aveva detto sì al trasloco

«Ho visto negli striscioni allo stadio il riferimento al fatto che sono napoletano. I fiorentini mi hanno eletto due volte al primo turno e sapevano che sono napoletano. Un po’ dispiace, anche perché il più grande sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, era siciliano». All’indomani della contestazione al Franchi, il sindaco Dario Nardella risponde ai tifosi: «La Fiorentina aveva detto sì al trasloco da due anni. Abbiamo il dovere di parlare con parole chiare e con i fatti, ai tifosi che contestano e alla città visto che la stragrande maggioranza della città stessa vuole uno stadio e io non lascerò mai un Franchi abbandonato».

Ieri è stato il giorno delle dichiarazioni di Nardella. Il Comune ha individuato nell’attiguo stadio per il rugby (il Padovani) la casa transitoria dove la Fiorentina giocherà per i prossimi due anni.

Amarezza ma anche chiarezza. Dario Nardella all’indomani della contestazione ricevuta dalla curva Fiesole durante la sfida di campionato tra Fiorentina e Udinese è deciso a mettere tutte le carte sul tavolo. Non è andato giù al sindaco l’attacco, con striscioni e cori discriminatori per le sue origini napoletane, per i lavori di ristrutturazione del Franchi che comporterebbero l’abbandono per due stagioni della squadra viola dell’impianto progettato da Nervi.

«Abbiamo il dovere — ha spiegato Nardella — di parlare con parole chiare, nette e con i fatti, ai tifosi che contestano e alla città visto che la stragrande maggioranza della città stessa vuole uno stadio e io non lascerò mai un Franchi abbandonato». E in merito alla necessità di un impianto alternativo, il sindaco precisa che «dal 2022 tutti lo sapevano. Lo sapeva la Fiorentina, tant’è che nel 2022 ci ha chiesto di rimanere a giocare al Franchi per il 202324 e di giocare altrove per le stagioni 2024-25 e 2025-26, perché preferiva questo tipo di soluzione (scelta sottoscritta dal dg Barone a fine aprile 2023 e richiamata nel Consiglio comunale di ieri dall’assessore allo sport Cosimo Guccione, ndr). Poi — ha proseguito Nardella — sono cambiate le preferenze, a quel punto ci siamo organizzati ancora una volta e abbiamo individuato il Padovani come una delle migliori soluzioni».

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