Dopo il ko per 5-3 col Villarreal, Xavi ha annunciato l’addio a fine stagione. Nella rosa di nomi anche Marquez, Michel e Alguacil
Il Barcellona è in crisi nera, Thiago Motta favorito per il dopo Xavi. Lo scrive il quotidiano catalano Sport dopo che ieri sera, al termine di Barcellona-Villarreal 3-5 Xavi ha annunciato che lascerà il Barça a fine stagione. Il Barcellona ha perso malamente la Supercoppa spagnola col Madrid, è stato eliminato in Coppa del Re, in Liga è terzo a dieci punti dal Real Madrid capolista e in Champions agli ottavi affronterà il Napoli.
Il toto allenatore è già partito. Scrive Sport:
Xavi Hernández ha fissato la data per il suo addio al Barça con un annuncio inaspettato dopo la sconfitta contro il Villarreal. Lo stesso allenatore lo ha confermato in conferenza stampa: anche se vincerà la Champions League, lascerà comunque a giugno. Una decisione che costringe il club a cercare alternative per la panchina.
Il Barça ha bisogno di un allenatore per la prossima stagione. Si cerca un tecnico che è un ex giocatore o una figura di consenso indiscutibile. Della prima lista di candidati spiccano soprattutto due figure: Thiago Motta (Bologna) e Rafa Márquez (Barça Atlètic ossia la squadra B del Barcellona). Motta è un allenatore che piace molto anche a Deco direttore sportivo del Barcellona.
Sport fa anche il nome di Giovanni van Bronckhorst.
Ma ci sono anche altri due nomi. Uno è Michel, l’attuale allenatore del Girona. E l’altro, l’allenatore della Real Sociedad, Imanol Alguacil. Due allenatori la cui proposta calcistica è molto apprezzata. Un modo di giocare che si adatta all’idea dello stile Barça.
Il Barcellona è una squadra senza orgoglio (dopo la Supercoppa)
Perdere un Clasico è un dramma. Perderlo 4-1 è una tragedia. Perderlo come l’ha perso Xavi è un’onta dal quale sarà difficile riprendersi. Può sembrare esagerato, ma la Supercoppa vinta ieri sera da Ancelotti sul povero Barcellona dimostra ancora una volta che il tecnico di Reggiolo è inimitabile in quanto a coppa vinte e che Xavi deve ancora imparare tanto. Il Mundo Deportivo prova ad analizzare la prestazione del Barça e il responso è preoccupante. Squadra senza orgoglio schierata tatticamente male. A ciò si aggiungono gli errori da matita blu dei difensori centrali.
I cinque motivi per cui il Barcellona ha perso la Supercoppa spagnola
La prima motivazione: “Xavi voleva prendere possesso della palla, ma voleva anche esercitare una forte pressione. Il Barça lo ha fatto solo dopo aver subito i primi due gol, ma con il terzo rigore di Vinicius hanno abbassato le braccia“.
Una difesa inutilmente alta: “La difesa del Barça era troppo alta, lasciando molto spazio dietro di sé. Ma non ha calcolato bene il fuorigioco ed è stata presa in contropiede nei primi due gol“. Due gol praticamente in fotocopia.
Poi ci sono gli errori individuali di Araujo che ha atterrato in area Vinicius e di Koundé che sul gol di Rodrygo spazza male. Il ragione più grave però è la mancanza di orgoglio dei blaugrana:
“Solo Gündogan, che ha cercato di portare la squadra sulle spalle, Lewandowski, che con il suo gol a tratti ha riportato la squadra in partita e Fermín, che nonostante la sconfitta ha cercato di ribellarsi al dominio del Real Madrid hanno mostrato orgoglio“.
Xavi è corso ai ripari in ritardi, quando ormai la partita era fortemente compromessa. “I cambi tardivi non ha prodotto alcun effetto”.