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Il Napoli comincia a parlare belga come il ct Tedesco l’allenatore che piace a De Laurentiis

Il 38enne calabrese è nella short list per l’anno prossimo. Il Napoli ha preso i belgi Ngonge e Dendoncker, e ha sfiorato l’altro belga Theate

Il Napoli comincia a parlare belga come il ct Tedesco l’allenatore che piace a De Laurentiis
Belgium's head coach Domenico Tedesco looks on during the UEFA Champions League Qualifying Group F football match between Belgium and Azerbaijan at The King Baudouin Stadium in Brussels, on November 19, 2023. (Photo by JOHN THYS / AFP)

Il Napoli comincia a parlare belga come il ct Tedesco l’allenatore che piace a De Laurentiis

In principio è stato Ngonge acquistato dal Verona. Poi, c’è stato Theate difensore centrale che sarebbe o sarebbe stato un ottimo acquisto. E infine Dendoncker centrocampista con 32 presenze in Nazionale, tre ai Mondiali, esperienza in Premier con Wolverhampton e Aston Villa. Tutti e tre Belgi. Tre calciatori fanno una prova, per dirla alla Agatha Christie. Improvvisamente, due anni dopo l’addio di Mertens, il Napoli ha scoperto la passione per il Belgio.

Dei tre, due sono arrivati e l’altro, il difensore ex Bologna, pare invece più lontano. Ed è un peccato perché Theate sarebbe stato un acquisto anche per i prossimi anni. Ma quel che i tre belgi, uno in fila all’altro, ci hanno riportato alla memoria è la passione di Aurelio De Laurentiis per Domenico Tedesco attualmente ct della Nazionale dei diavoli rossi.

Tedesco, 38 anni, di Rossano Calabro, da bambino ha seguito i genitori in Germania. Ha lavorato alla Mercedes, poi ha cominciato la sua carriera di allenatore. Ha allenato lo Schalke 04, lo Spartak Mosca e il Lipsia. Adesso ha un contratto con la Nazionale belga fino all’Europeo del 2024. Da giugno quindi è libero. Ed è un tecnico che piace molto al presidente del Napoli. Una persona con cui De Laurentiis ha stabilito un rapporto da tempo. È giovane, ha esperienza e formazione internazionale, è un nome che in Italia circola pochissimo pure avendo allenato squadre importanti sia a livello di club che di Nazionale. Tedesco è nella short list del presidente. De Laurentiis sa benissimo di non poter fallire il nome del prossimo allenatore del Napoli.

Tedesco: «Ero ingegnere alla Daimler, ho lasciato tutto per il calcio»

La Gazzetta (il 6 aprile 2022) ha intervistato Domenico Tedesco allenatore del Lipsia. Calabrese, è in Germania da quando aveva due anni. Allena il Lipsia avversario dell’Atalanta in Europa League.

«Sono arrivato in Germania che avevo due anni, dell’inizio non ho grossi ricordi. Ma ho avuto poi un’infanzia felice, con tanti amici. Il calcio ha giocato un ruolo importante, dopo la scuola ogni giorno ci trovavamo tutti noi ragazzini per giocare: resta un periodo molto bello».

Da studente-lavoratore-allenatore ha deciso di lasciare il posto fisso per dedicarsi solo al calcio. Era sicuro che non fosse un rischioso salto nel buio?

«Dopo la laurea in ingegneria industriale ho lavorato per la Daimler, anche se non ero direttamente assunto dall’azienda che costruisce le Mercedes, ma da un fornitore esterno. Nel 2013 è arrivata la possibilità di entrare stabilmente nel settore giovanile dello Stoccarda, sarebbe diventata la mia occupazione fissa. Non ci ho pensato due volte: lavorare da ingegnere era bello, ma la mia passione più grande era ed è ancora il calcio. Per me non è stato un rischio, ma una possibilità gigantesca. Non mi sono mai pentito della mia decisione nemmeno per un secondo. Amo veramente il calcio e poterci lavorare è un grande privilegio: l’essere allenatore mi dà il fuoco dentro. Era così già da quando ero bambino nella squadretta del mio paese. Non è cambiato nulla».

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