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L’altro zio di Nadal: «Senza tennis Rafa avrebbe giocato in Liga, era un bomber»

Lo zio leggenda del Barcellona: “Anche io ero molto bravo a tennis, qualche torneo importante l’ho vinto. Ma nel tennis vincono davvero solo gli eletti”

L’altro zio di Nadal: «Senza tennis Rafa avrebbe giocato in Liga, era un bomber»
Torino 20/11/2022 - tennis Atp / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

Il Nadal campione del Barcellona parla del Nadal leggenda del tennis. Zio e nipote, con destini forse, teoricamente, intercambiabili. Dice Miguel Ángel Nadal che Rafa da piccolo era un bomber formidabile è che se non avesse giocato a tennis probabilmente sarebbe arrivato a giocare nella Liga. Ma dice anche che lui stesso sarebbe potuto diventare un bravo tennista: “La mia sensazione però è che ho fatto bene a scegliere il calcio, così come ha fatto bene mio nipote a dedicarsi al tennis”.

Nadal zio, fratello di Toni, ha vinto 13 titoli in 8 stagioni con il Barcellona, inclusa la mitica Coppa dei Campioni del 1992. Racconta ad As che la sua famiglia, Rafa compreso, sono tifosi del Real: “Mio fratello e suo padre Sebastián erano grandi tifosi del Real Madrid fin da quando erano piccoli e si assicuravano che suo figlio seguisse la stessa strada. Gli hanno subito messo una maglietta blanca e lui l’ha adorato. Io e mio fratello Toni abbiamo provato a fargli cambiare idea, ma non c’è stato verso. Sono riuscito a mettergli la maglia del Barça e non aveva un bell’aspetto. Poi ho capito che era una battaglia persa. Fin da bambino era già un giocatore a scatto fisso con il Real Madrid. Immagino che era felice dei successi di suo zio anche se era un grande tifoso del Real Madrid. Ha vissuto e sofferto i due campionati che il Real Madrid ha perso a Tenerife quando era molto giovane. Immagino che gli abbia dato fastidio, ma voglio anche credere che si consolasse sapendo che li avrei vinti io”.

“Rafa da piccolo, era un grande realizzatore al Manacor. Si è distinto in tante sfaccettature e una di queste era il gol. Era molto bravo a calcio ed è vero che era un grande bomber. Onestamente, penso che sarebbe arrivato a giocare nella Liga. Riuniva tante qualità e virtù in campo, a parte l’agonismo. Da quello che ho visto di lui e dalla proiezione che aveva, penso di sì”.

“Io a tennis Ero piuttosto bravo, è vero. Avevo un buon livello e ho vinto qualche torneo importante, ma nel tennis è più difficile che nel calcio arrivare ai massimi livelli, perché è uno sport individuale e non ci sono tante porte aperte. Arrivano solo gli eletti”.

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