Poiché sembra esaurito il ciclo del 4-3-3, occorre cambiare radicalmente. Raspadori è il giocatore adatto in un assetto tattico che potrebbe essere il 4-3-1-2 o il 3-4-1-2
De Laurentiis è partito con Mazzocchi per mantenere la promessa fatta ai tifosi ed anche al tuo tecnico Walter Mazzarri, sistemare il Napoli in questo mercato di gennaio. Una missione difficile, considerando che molti calciatori sono già accasati, ma il presidente ha le idee abbastanza chiare ed ha messo nel mirino soprattutto Samardzic e Dragusin. Mimmo Carratelli sul Corriere dello Sport però scrive che la vera svolta del Napoli si chiama Jack, Giacomo Raspadori.
“Il Napoli ha in casa il giocatore con cui impostare il futuro. È Giacomo Raspadori, 23 anni, talento accertato, grande visione del gioco, rapidità nelle esecuzioni, tiro efficace. Poiché sembra esaurito il ciclo del 4-3-3, occorre cambiare radicalmente. Raspadori è il giocatore adatto in un assetto tattico che potrebbe essere il 4-3-1-2 o il 3-4-1-2, col ragazzo bolognese sotto-punta alle spalle di Osimhen e Kvaratskhelia. Non centravanti, come contro il Monza. Il Napoli ha bisogno di un centravanti fisico che riempia l’area e renda efficaci i cross”.
Samardzic in concorrenza con Raspadori
Il Napoli appare desideroso di fare nuovi investimenti, eppure ha già investito, e non poco, su diversi calciatori che adesso potrebbero cominciare a trovare posto e rendere per il proprio valore
“Samardzic, che pareggerebbe numericamente l’uscita di Zielinski, e Raspadori sembrano concorrenti per lo stesso ruolo. Raspadori è costato una cifra notevole (35 milioni). Con l’arrivo di Samardzic c’è il rischio che il bolognese venga retrocesso ancora in panchina bruciando il notevole esborso e umiliando il ragazzo giunto al Napoli con grande entusiasmo che sarebbe messo a dura prova”.