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Lavezzi: «Ho provato a ripulirmi, non ci sono riuscito. Vado in clinica per mio figlio»

Secondo la stampa Argentina il problema è l’alcol. Prima di ricoverarsi avrebbe detto: “Sono andato troppo oltre. Ho provato a purificarmi nella casa di Pilar”

Lavezzi: «Ho provato a ripulirmi, non ci sono riuscito. Vado in clinica per mio figlio»
MI Roma 20/05/2012 - finale coppa Italia / Juventus-Napoli / foto Marco Iorio/Image Sport nella foto: Ezequiel Lavezzi

“È difficile. Ma devo farlo, devo cambiare la mia vita, le mie abitudini. E devo fare tutto questo per mio figlio”. Sono le parole pronunciate da Ezequiel Lavezzi prima di essere ricoverato in un centro specializzato in psichiatria, secondo diversi media riportati da L’Équipe. In particolare il giornalista Matías Vázquez, di El Trece.

Il Pocho avrebbe detto anche “Sono andato troppo oltre. Ho provato a purificarmi nella casa di Pilar (dove poi è rimasto ferito, ndr), ma non ci sono riuscito. Non avevo altra scelta che venire qui, in clinica”

Vázquez assicura che il problema principale di Lavezzi è l’alcol.

Lavezzi è tuttora ricoverato in ospedale, dal suo ricovero, clinica Dharma. Raggiunto telefonicamente da So Foot, Mauricio D’Alessandro, uno degli avvocati del Pocho, aveva spiegato meglio il suo stato di salute: “Va molto bene, l’evoluzione è molto favorevole. Resterà in cura per 21 giorni e poi avrà la possibilità di andarsene o restare a seconda delle sue condizioni. I medici stanno cercando di stabilizzarlo, prima di vedere se ha bisogno di cure più lunghe. Non ha ricevuto terapia intensiva come è stato detto”.

Riguardo ai fatti accaduti a Punta del Este a fine dicembre, dice che Lavezzi soffre di ipomania, un disturbo cronico che colpisce l’umore. Aveva già subito in passato le conseguenze di questa patologia, non è in cura per consumo di stupefacenti o alcol, ma per curare un disturbo psichiatrico che potrebbe spingere qualcuno a farsi del male”.

“Nel cuore della notte ha sentito un rumore e ha pensato che ci fossero persone in casa, così è successo. Quando ha lasciato l’ospedale, ha cercato di superare la crisi da solo. In generale, possono essere necessari dai quindici giorni a un mese. Ma non ci è riuscito, ecco perché è andato in clinica. Non è una patologia che si cura dicendo semplicemente: non andare a ballare. Richiede cure mediche”.

So Foot ricorda anche la turbolenta vita di Lavezzi dopo essersi ritirato, “tra un caso di ricatto e sextape , a una burrascosa separazione coniugale, fino alla recente rivelazione della frode di cui sarebbe stato vittima”. Anche se “ora gestisce diversi affari” , dice Mauricio D’Alessandro, “il Pocho ha mantenuto un legame con la sua vecchia vita, frequentando regolarmente le riunioni dei suoi figli”.

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