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Luke Littler, «più piccolo di nome ma sempre più grande di fama»: a 16 anni in finale del mondiale di freccette

Prima della finale? «Dormo fino a mezzogiorno, mangio la mia frittata prosciutto e formaggio, vengo qui, mangio la pizza e vado sul palco»

Luke Littler, «più piccolo di nome ma sempre più grande di fama»: a 16 anni in finale del mondiale di freccette

Questa sera alle 21:15 si disputerà il mondiale di freccette. Non certo lo sport più seguito e amato al mondo. Se non fosse per un particolare non di poco conto, questa finale sarebbe ignorata da gran parte dei media europei. Succede però che in finale, questa sera, ci sarà un ragazzino di poco più di 16 anni. Si chiama Luke Littler e ha sbaragliato la concorrenza come nessuno aveva fatto mai. Ha eliminato ex campioni del mondo con una naturalezza disarmante. Ricorda il Guardian:

Emma Paton, conduttrice di Sky, ha descritto Littler come «il sedicenne più chiacchierato del pianeta», e al momento probabilmente è vero. «Luke Littler di nome ma sempre più grande di fama»“.

Un giovane tanto sensazionale quanto semplice. A chi gli chiede come trascorrerà queste ore prima della finale, lui risponde quasi meravigliato. Con nonchalance rivela di dormire fino a mezzogiorno e poi:

«Farò quello che ho fatto. La mattina vado a mangiare la mia frittata prosciutto e formaggio, poi vengo qui, mangio la pizza e poi sul vado sul palco. Questo è tutto quello che faccio ogni giorno».

Che domanda insomma. Non ha niente da perdere il giovane Littler, in caso di vittoria potrebbe portarsi a casa il montepremi di 500 mila sterline. Altrimenti avrà già fatto la storia di questo sport arrivando a 16 anni in semifinale. Quando in semifinale ha battuto l’ex campione del mondo 2018, Rob Cross, le parole di quest’ultimo sono il desiderio di tutti quelli che questa sera guarderanno la finale:

«Mi ha semplicemente detto ‘Dio ti benedica, ti rispetto. Vai e vinci’».

Queste le parole di Littler prima della finale contro Humphries:

«Non sento la pressione. È la prima volta che vengo qui e sono ancora qui, quindi prenderò tutto con calma. Probabilmente tutti hanno da perdere più di me. Spero che i giovani giocatori di freccette possano guardarmi e vedere che  ci si allena, allora si può arrivare dove sono io».

Il momento della vittoria in semifinale contro Rob Cross

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