Se il Napoli, come con la Fiorentina, difenderà con cinque uomini e con due esterni, controllerà tutta la linea e non lascerà spazio alle ali di Inzaghi.

Mazzarri contro l’Inter non ripeterà l’errore di Sarri. A scriverlo è il Corriere dello Sport con Alberto Polverosi.
Dopo aver battuto la Fiorentina, a Mazzarri non piace l’idea di fare la stessa fine di Sarri. Proprio nella semifinale di Supercoppa, l’allenatore di San Vincenzo è definitivamente uscito dai suoi imbarazzi e ha preso la strada che conosce meglio, la difesa a tre.
Mazzarri non ripeterà l’errore di Sarri, che tiene sempre stretta la sua difesa a quattro. Così stretta che quando l’Inter attaccava sulle fasce (dove domina in campionato) non aveva il tempo per scivolare da una parte all’altra tanto da lasciare a Darmian e Dimarco lo spazio, il tempo e la libertà per attaccare e giocare. Se il Napoli, come ha fatto con la Fiorentina, difenderà con cinque uomini e con due esterni (Mazzocchi e Mario Rui) che sono soprattutto due terzini, controllerà tutta la linea e non lascerà spazio alle ali di Inzaghi. La differenza attuale fra le due squadre, spiegata bene dalla classifica, è resa ancora più ampia dall’assenza di Osimhen e in parte da quella di Anguissa, il pronostico è a favore dell’Inter, ma difficilmente il Napoli prenderà l’imbarcata come è successo al Monza e alla Lazio.
Le parole di De Laurentiis, anche su Mazzarri
«Io sono sempre stato convinto che il Napoli fosse un bel Napoli, poi bisogna dare tempo a Mazzarri. Ogni allenatore ha una sua modalità che deve riuscire a trasmettere anche alla squadra. E quindi poi non si può pretendere di fare sempre le cose con la carta carbone, che quando tu copiavi lasciava sempre delle cose strane, non erano mai identiche come si è poi arrivati a fare con la digitalizzazione. Diciamo che il digitale nel modo di allenare non è arrivato ancora».
De Laurentiis sul caso Osimhen
Possiamo chiederle un commento sulla vicenda legata all’affare-Osimhen?
«La Lega sbaglia a voler mettere bocca e a distrarre il campionato nazionale. Noi abbiamo la Lega, la Federazione, la Fifa, la Uefa e tutti cercano di sminuire e minimizzare il campionato locale nazionale. E vale per ogni stato. Va rivisto il calcio. Del resto non mi va di parlare».
Caso Osimhen, De Laurentiis rischia solo se escono nuovi elementi concreti (C&F)
Aurelio De Laurentiis è indagato con l’accusa di falso in bilancio per la questione dell’acquisto di Victor Osimhen. Secondo quanto scrive ‘Repubblica’ i magistrati della Procura di Roma hanno chiuso l’indagine nei confronti del presidente del Napoli. Sotto inchiesta ci sarebbero anche altri componenti del club partenopeo. Secondo quanto scrive Repubblica, si va verso il rinvio a giudizio. Sotto inchiesta anche altri componenti del board del club.
«Si è chiusa l’inchiesta che era stata archiviata con il riferimento a ipotesi di reati tributari. Ora leggeremo le carte dell’inchiesta, ricordo che questo di oggi non è un rinvio a giudizio ma una chiusura di indagini». ha detto oggi Fabio Fulgeri, l’avvocato che si occupa della difesa del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
L’inchiesta non riguarda però solo De Laurentiis. Anche la società Napoli risulta coinvolta tanto che la notifica del 415 bis è stata inviata anche agli altri indagati, i membri del Consiglio di amministrazione che era in carica all’epoca dei fatti.