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Mazzarri: «Sto male perché non sono ancora riuscito a fare quello che feci tanti anni fa»

In conferenza: «Sono in debito con i napoletani e faccio di tutto per farlo capire anche ai ragazzi»

Mazzarri: «Sto male perché non sono ancora riuscito a fare quello che feci tanti anni fa»
As Roma 23/12/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Mazzarri, nella conferenza alla vigilia di Torino-Napoli, ha dichiarato di sentirsi in debito con i napoletani e che non riuscire a replicare quello che fece tanti anni fa lo fa star male.

«Napoli è casa mia, sono in debito con i napoletani e faccio di tutto per farlo capire anche ai ragazzi. Sto male perchè non sono riuscito ancora a fare ciò che feci tanti anni fa»

IL RESTO DELLA CONFERENZA:

Domani alle ore 15:00 il Napoli sfiderà il Torino per concludere il girone d’andata. Il tecnico, Walter Mazzarri ha parlato on conferenza per presentare il match.

Desiderio per il 2024?

«Vorrei che s’invertisse la rotta sui risultati, col Monza abbiamo fatto una buonissima prestazione»

Sugli esterni offensivi:

«Zerbin è un’ala destra, ha fatto tutta la fascia come faceva Politano anche l’anno scorso quando il Napoli di Spalletti s’abbassava, rientrava anche Kvara. Lozano e Politano facevano ciò che faceva Zerbin, era un meccanismo per non subire pericoli sul secondo palo»

Sulle ultime uscite:

«Contro il Monza abbiamo giocato molto bene creando sette-otto palle gol e concedendo solo un mezzo contropiede a loro. Abbiamo chiuso la partita con il 4-2-4, abbiamo fatto lo sforzo per vincerla. L’occasione di Gaetano sembrava come quelle di Mascara e Lucarelli con cui si vinceva alla fine, Simeone ha messo l’assist a Gaetano che era a tre metri dalla porta. Se continuiamo a giocare così, ne vinceremo tante creando sette-otto palle-gol. La partita è finita 4-2-4, sento delle cose assurde in tutta la settimana, so come è stata messa la squadra in campo»

Su Mazzocchi e gli infortuni:

«Ho parlato con Mazzocchi, è un ragazzo eccezionale, ha una grande carica. Chi viene qui deve essere motivato, trasmettere carica a chi si addormenta dopo 2, 3, 4 anni. Di Lorenzo non aveva un doppio ruolo, ci ho parlato, ho capito che può fare anche altre cose, è un jolly. Ne sono successe tante riguardo agli infortuni, sono un po’ preoccupato per le assenze. Gaetano proverà oggi, qualcuno è in dubbio, parleremo con Juan Jesus, vedremo di recuperarlo»

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