+80 milioni, miglior stagione nella storia del club. I costi per lo staff, invece, sono diminuiti (-15%); complici gli addii di Metrtens, Koulibaly e Insigne.
Football Benchmark ha raccolto i dati del Napoli su ricavi e profitti.
La società di Aurelio De Laurentiis al momento è al 17esimo posto delle società con il più alto valore d’impresa registrato a giugno 2023: 706 milioni di valore. Il valore della squadra è di 628 milioni (aggiornato al primo gennaio 2024); i calciatori con il valore più alto sono Victor Osimhen (118 mln), Khvicha Kvaratskhelia (91 mln) e Giovanni Di Lorenzo (39 mln). I ricavi operativi hanno superato la soglia dei 200 milioni con un +79%, raggiungendo 275 milioni per la vittoria dello scudetto e il raggiungimento dei quarti in Champions League.
I costi per lo staff, invece, sono diminuiti rispetto al 2021-22, da 130 a 111 milioni (-15%); il dato è dovuto in gran parte all’addio di calciatori come Metrtens, Koulibaly o Insigne. Il rapporto tra costi del personale e ricavi è passato dall’85% al 40% del 2022-23. I ricavi al netto delle tasse sono risultati di +80 milioni, stagione di maggior successo nella storia del club e risultato più alto tra i club italiani.
Le dichiarazioni del presidente del Napoli a Riad:
«Il Napoli va rimesso sui binari Vogliamo tornare a vincere». «Abbiamo capito che dopo lo scudetto vinto c’era bisogno di resettare. Lo stiamo facendo adesso ed è un’operazione che impone cautela, visto che siamo alla ricerca di giocatori funzionali per il presente e pure per il futuro».
«Abbiamo dimostrato, dal 2004 ad oggi, che a Napoli si può essere vincenti e vogliamo tornare ad esserlo». «Bisogna rimettere il Napoli sui binari giusti».