In conferenza: «Andiamo a elemosinare soldi in giro per il mondo. È un trofeo che serve all’allenatore per dire che ha vinto qualcosa, non alla società»
La Lazio vince all’Olimpico contro il Lecce e si porta a pari punti con la Fiorentina, quarta a 33 punti. Una Lazio non brillante porta a casa i tre punti prima della Supercoppa italiana. Proprio la coppa da conquistare a Riyad è uno dei temi affrontati durante la conferenza post partita da Maurizio Sarri, allenatore della Lazio. L’ex allenatore di Napoli e Chelsea è fortemente contrario al nuovo format del mini torneo.
Le parole di Maurizio Sarri riportate da Tmw.
La Supercoppa in Arabia non altera il campionato?
«Istigazione a delinquere la tua, sai come la penso…sai che questo è tutto fuor che sport. Prendi soldi e scappa. Prendiamo tutto quello che si può prendere in maniera miope. Andiamo a elemosinare soldi in giro per il mondo. Con tutti i problemi che ci sono nei calendari, si fa una Supercoppa a quattro. Se il calcio moderno è in questo tipo di evoluzione, sono contento di essere vecchio. La Supercoppa è un trofeo che serve all’allenatore per dire che ha vinto qualcosa, non alla società per crescere. Mi piacerebbe vincere qualcosa che serva anche al club. Detto questo, facciamo 6 mila chilometri, quindi faremo il massimo».
La conferenza stampa di Sarri post Lazio-Lecce
Come è andato questo esame? Anche il Lecce si è lamentato del campo…
«Oggi per noi era una partita veramente difficile dopo il derby, contro il Lecce che ci ha sempre messo in difficoltà. Loro hanno giocato più di noi per vie esterne, dove c’è più possibilità di giocare, mentre noi cerchiamo di giocare dentro. È un campo neanche da dilettanti, da amatore, è preoccupante per il calcio italiano. All’estero non ci guarda più nessuno. Non mettere soldi per un terreno non è comprensibile. Ma quando uno parla di calcio vero, sembra che si lamenta».
D’Aversa si è lamentato per i gialli ai giocatori del Lecce.
«La mano su Immobile l’ha messa il giocatore del Lecce, Ciro ha fatto un fallo di gioco normale. Mi sembra strano parlare di arbitraggio oggi».
Un punto infortunati?
«Patric è uscito con un vecchio malanno a una spalla. Gli si è riacutizzato. È una problematica tendinea, non ossea. Si spera sia breve. Castellanos ha una piccolissima lesione, si sistema in 10 giorni. È difficile che la faccia in Supercoppa, vediamo per il rientro in campionato. Isaksen non ha niente, oggi è stato sostituito per scelta tecnica. Zaccagni è costretto a giocare con antidolorifici, il piede è gonfissimo ancora. Ci preoccupa. Speriamo di recuperarlo per la Supercoppa».
Il momento della Lazio?
«Contro l’Inter ero perplesso dalle critiche, la prestazione mi era piaciuta. Per me avevamo giocato bene, alla pari contro la squadra che sta dominando in Italia. Alla fine abbiamo perso per due errori individuali che possono succedere. Io avevo buone sensazioni dopo la sfida. La squadra è entrata in un trend positivo, speriamo di rimanerci il più a lungo possibile».
Il rinnovo di Sarri:
«Non ne abbiamo ancora parlato, siamo a 18 mesi dalla scadenza, mi sembra prematuro».
Basic sarà sostituito?
«Non lo so, non ne abbiamo parlato. Non sta giocando, è giusto che decida lui».
Le condizioni di Immobile?
«È la condizione di un ragazzo che si è allenato poco nell’ultimo mese per i problemi fisici. Avevamo concordato un minutaggio di 20 minuti se c’era bisogno. Non abbiamo commentato il giallo, non lo facciamo mai dopo la partita».