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Mazzarri: «Pochi punti? Mancano sette-otto titolari, non si può essere così pignoli»

In conferenza: «Ne sono successe tante riguardo agli infortuni, sono un po’ preoccupato per le assenze. Mazzocchi può trasmettere la carica a chi l’ha persa»

Mazzarri: «Pochi punti? Mancano sette-otto titolari, non si può essere così pignoli»
Ci Napoli 12/12/2023 - Champions League / Napoli-Braga / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Domani alle ore 15:00 il Napoli sfiderà il Torino per concludere il girone d’andata. Il tecnico, Walter Mazzarri ha parlato on conferenza per presentare il match.

Desiderio per il 2024?

«Vorrei che s’invertisse la rotta sui risultati, col Monza abbiamo fatto una buonissima prestazione».

Sugli esterni offensivi:

«Zerbin è un’ala destra, ha fatto tutta la fascia come faceva Politano anche l’anno scorso quando il Napoli di Spalletti s’abbassava, rientrava anche Kvara. Lozano e Politano facevano ciò che faceva Zerbin, era un meccanismo per non subire pericoli sul secondo palo».

Sulle ultime uscite:

«Contro il Monza abbiamo giocato molto bene creando sette-otto palle gol e concedendo solo un mezzo contropiede a loro. Abbiamo chiuso la partita con il 4-2-4, abbiamo fatto lo sforzo per vincerla. L’occasione di Gaetano sembrava come quelle di Mascara e Lucarelli con cui si vinceva alla fine, Simeone ha messo l’assist a Gaetano che era a tre metri dalla porta. Se continuiamo a giocare così, ne vinceremo tante creando sette-otto palle-gol. La partita è finita col 4-2-4, sento delle cose assurde in tutta la settimana, so come è stata messa la squadra in campo».

Mazzarri su Mazzocchi e gli infortuni:

«Ho parlato con Mazzocchi, è un ragazzo eccezionale, ha una grande carica. Chi viene qui deve essere motivato, trasmettere carica a chi si addormenta dopo 2, 3, 4 anni. Di Lorenzo non aveva un doppio ruolo, ci ho parlato, ho capito che può fare anche altre cose, è un jolly. Ne sono successe tante riguardo agli infortuni, sono un po’ preoccupato per le assenze. Gaetano proverà oggi, qualcuno è in dubbio, parleremo con Juan Jesus, vedremo di recuperarlo».

Simeone?

«L’anno scorso ha giocato una sola partita dall’inizio, Raspadori è un centravanti di manovra, hanno caratteristiche diverse, il Cholito attacca la profondità come Osimhen. Vedrò l’allenamento fino all’ultimo minuto e deciderò».

Sulla difesa a tre:

«No, non condivido. Avrei optato per questo sistema se le cose non fossero andate, ma dobbiamo vedere le cose diversamente. Col Monza abbiamo giocato bene e creato tante palle gol, loro hanno avuto solo una situazione. Ma è un periodo negativo perché la palla non vuole entrare, vedete anche l’occasione di Gaetano nel finale. Abbiamo chiuso con un 4-2-4 nell’ultima gara, non abbiamo giocato a 5. Zerbin s’è abbassato, ma ha fatto l’esterno come fa Politano».

Pochi punti raccolti?

«Non considero la media punti perché non si possono paragonare i momenti, poi c’è differenza tra il Real Madrid e l’Empoli. In questo momento mancano sette-otto titolari e non si può essere così pignoli, dopo la partita contro il Monza i giudizi cambiano in virtù del risultato. È il calcio, bisogna accettarlo».

Sulla filosofia tattica del Napoli:

«Questa squadra è strutturata per giocare a calcio, l’altezza non si vede quando si gioca palla a terra come l’anno scorso. Può contare sulle palle inattive che nel calcio moderno sono fondamentali, bisogna stare più attenti quando ci sono i piazzati contro, o ci inventiamo qualche schema nuovo o è difficile fare gol».

Mazzarri sulle polemiche arbitrali:

«È brutto vedere che, nonostante la tecnologia che abbiamo, mentre la palla è da una parte, si può fare fallo sul lato opposto senza che ci sia il pallone. Accade ad Osimhen e soprattutto a Kvara, perché gli avversari tendono a farlo innervosire e, quando ha una mezza reazione, viene ammonito lui. Tutti i campioni devono essere tutelati, altrimenti si torna ai tempi in cui giocavo io, quando il giocatore più importante prendeva la gomitata e l’arbitro, seguendo l’azione, non poteva mai rendersene conto. Sono stato espulso proprio nei cinque minuti strani che arrivano tra il fallo non fischiato su Mario Rui e l’ammonizione di Kvaratskhelia».

Sui recuperi:

«Politano sta discretamente bene, valuteremo se è recuperato. Gaetano anche è da valutare, oggi proverà, negli ultimi due giorni non si è allenato. Ho provato a recuperare Demme perché siamo in emergenza anche per i cambi».

Mazzarri sulle difficoltà a centrocampo:

«Contro la Roma non si è visto nulla in termini di inserimenti dei centrocampisti, con il Monza sì e, infatti, lo dimostrano le palle-gol di Anguissa e Gaetano. Non è vero che non creiamo e non ci sono inserimenti, al massimo concretizziamo poco. Stiamo tanto davanti al video, vedo anche l’avversario se gioca a zona o a uomo. Si valuta tutto, reputiamo forti sia Raspadori che Simeone. Ho tentato anche di mettere Osimhen e Raspadori, idea che contro il Cagliari ha pagato. Né l’anno scorso né con Garcia quest’esperimento andava bene, si perdeva equilibrio, invece contro il Cagliari ha funzionato».

Sul momento di difficoltà:

«Napoli è casa mia, sono in debito con i napoletani e faccio di tutto per farlo capire anche ai ragazzi. Sto male perché non sono riuscito ancora a fare ciò che feci tanti anni fa».

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