Clima sempre più pesante nonostante l’ingaggio di Iachini. Le parole di Adl sul Bari seconda squadra del Napoli hanno lasciato il segno
A Bari striscioni contro i De Laurentiis. E stavolta temiamo che Aurelio non se la caverà con una foto di gruppo, come accaduto a Napoli. C’è un clima pesante nel capoluogo pugliese dopo le dichiarazioni di mercoledì in conferenza stampa quando Aurelio De Laurentiis ha parlato del Bari come del vivaio del Napoli, come se si trattasse della seconda squadra di famiglia. A nulla sono valsi né il dietrofront del padre che ha parlato di fraintendimento né la netta presa di distanza del figlio Luigi. Il sindaco Decaro aveva chiesto le scuse dopo aver definito offensive quelle parole.
In serata Bari è stata tappezzata di striscioni: da “Andate via da Bari” a “Ldl s€rvo di tuo padr€!!”, al classico “Fuori dai coglioni” al “Filmauro presenta: padre contro figlio”. Brutto clima nonostante i De Laurentiis abbiano fatto un investimento importante portando in città Giuseppe Iachini come allenatore (il terzo della stagione). Stavolta temiamo che non basterà, come invece accaduto a Napoli, una bella foto ricordo con gli ultras per riportare la situazione alla normalità e ad avere la tifoseria organizzata in difesa della società dopo un quindicennio di assurde contestazioni.
Il sindaco di Bari Decaro aveva scritto:
«LA NOSTRA PASSIONE MERITA RISPETTO. Tra i doveri di chi detiene il titolo sportivo non c’è solo quello di mantenere in ordine i conti. C’è quello, forse più importante, di rappresentare i colori di una intera città, di portare rispetto a chi ogni settimana paga il biglietto, sostiene lunghi viaggi per le trasferte o anche semplicemente soffre e gioisce davanti alla tv. Per questo trovo le parole di Aurelio De Laurentiis, che definisce il Bari come una seconda squadra del Napoli, offensive nei confronti dell’intera comunità di tifosi baresi.
Con tutto il dovuto rispetto per il Napoli, non siamo la seconda squadra di nessuno. Abbiamo una storia e una dignità che non possono essere vilipese in questo modo. Da primo cittadino e da tifoso, chiedo ad Aurelio De Laurentiis di scusarsi al più presto con tutti i baresi per questa uscita a dir poco infelice, che ferisce la nostra passione e la nostra identità».
La nota di De Caro è una risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate oggi da De Laurentiis durante la conferenza stampa.
De Laurentiis: «Avere una seconda squadra e portarla quasi in Serie A significa che siamo sul pezzo»
De Laurentiis in conferenza stampa:
«Io vedo avanti al 2030, sto immaginando cosa devo fare affinché nel 2030 questa società abbia economicamente i mezzi per competere con le più forti del mondo. Molti ci hanno accusato di non aver investito sui giovani, ma avere una seconda squadra e portarla quasi in Serie A, avere i vari Cheddira, Folorunsho, significa che siamo sul pezzo. Io sono sempre stato l’alfiere di questa città, ma quando vedo che la maggior parte di voi non agire da tifosi del Napoli, perché se foste tifosi del Napoli accompagnereste la società in questo percorso, perché non vi ha mai tradito. Certe volte sento una sorta di invidia in chi scrive e mi dispiace, non per me. Giuntoli è cresciuto con noi nascondendomi che fosse uno juventino sfegatato, se lo avessi saputo non lo avrei preso. Ci sono certe cose che non tollero».