ilNapolista

Arbitro anonimo, Gravina: «Le denunce sono un atto di coraggio, ma non da incapucciati»

A Le Iene: «I fatti veri si accertano e noi abbiamo chiesto alla Procura solo di accertare la verità. L’arbitro non deve avere paura»

Arbitro anonimo, Gravina: «Le denunce sono un atto di coraggio, ma non da incapucciati»
As Roma 09/02/2023 - Assemblea straordinaria elettiva di Lega Pro / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Questa sera andrà in onda a Le Iene su Italia 1 l’intervento del presidente della Figc Gabriele Gravina in merito alle dichiarazioni dell’arbitro anonimo.

Noi siamo qui per farle una proposta. Perché non concedere una salvaguardia senza ripercussioni, ritorsioni, per quegli arbitri che vogliono uscire allo scoperto e denunciare le cose che non vanno nel sistema arbitrale?

«Le denunce, a mio avviso, rappresentano un atto di coraggio, da apprezzare, ma devono essere denunce fondate. Possibilmente diciamo da soggetti non incappucciati, noi preferiamo, voglio dire, la massima trasparenza».

Però, scusi, l’arbitro è incappucciato perché ha paura di essere radiato.

«No, non deve aver paura».

Date la salvaguardia, così non hanno paura.

«Eh no, attenzione, le norme di salvaguardia sono a tutela della verità, non delle calunnie. Noi per questo abbiamo voluto comunque presentare un esposto. Perché se quelle cose che sono state denunciate, evidenziate, dovessero corrispondere al vero, saranno perseguite, ma devono essere vere, quindi gli arbitri hanno tutto il diritto e il dovere, anzi sottolineare più il dovere che il diritto, di poter rappresentare queste criticità, lo devono fare con la massima trasparenza. Se sono vere non hanno nulla da temere, anzi, noi apprezziamo questo gesto».

Però loro una cosa la temono, anche giustamente, perché è prevista dal regolamento. Se parli sei fuori. È questo il problema.

«Assolutamente sì. Io ne sono convinto. Sono certo perché ci sono delle condizioni che noi comunque dobbiamo salvaguardare. Giustamente voi fate il vostro lavoro, vi seguiamo con grande simpatia. Noi dobbiamo stare attenti all’equilibrio di un’associazione molto delicata. Non possiamo permettere che ci possano essere delle strumentalizzazioni o comunque delle verità artefatte che poi vanno ad intaccare l’equilibrio del nostro sistema. Se c’è verità, la verità emerge sempre e noi la tuteliamo».

Gli ex arbitri ci hanno messo la faccia, però hanno tutti lamentato gli stessi problemi.

«Però ho visto ex arbitri, io ho seguito e seguo ex arbitri che rivendicano qualcosa di infondato. Del resto, voglio dire, ci sono stati dei percorsi sotto un profilo di giustizia sportiva e non solo. E se hanno perso tutti i gradi di giudizio non mi sembra che siano ragioni fondate. Però guardate, ribadiamo un concetto fondamentale: massima disponibilità ad accogliere tutto. Voglio dire, noi agiamo con la massima trasparenza. Per questo il nostro esposto alla Procura della Repubblica va in quella direzione. Abbiamo appreso chiaramente che ci sono delle dichiarazioni su alcune fattispecie e chiediamo di verificare se sono vere o meno».

Appena quattro anni fa, arbitro importantissimo, disse “Io capisco gli arbitri che hanno paura di parlare perché se dici una parola fuori posto diventa un problema”, lo ha detto Marelli.

«Sì, ma Marelli lo ha detto quattro anni fa, bisogna provarle quelle cose. Guardate, le espressioni di ciascuno di noi, diciamo, possono essere credibili o meno nel momento in cui rispondono a un fatto vero. I fatti veri si accertano e noi abbiamo chiesto solo di accertare la verità, non abbiamo chiesto altro. Noi non vogliamo nascondere nulla. Massima trasparenza, ma quello che chiediamo è la massima trasparenza anche nel manifestare. Voglio dire questi disservizi, o comunque queste critiche al sistema devono essere espresse in maniera diretta, senza aver paura. Non c’è da aver paura».

Allora, vi garantisce il presidente Gravina se avete qualcosa da dire, massima trasparenza. Metteteci la faccia perché non avrete problemi. Non è che poi vi sospendono e non arbitrate per dieci partite. Giusto? 

«Non esiste. Assolutamente no. Gli arbitri noi li tuteliamo fino in fondo. È uno dei beni primari che noi tuteliamo all’interno della Federazione».

ilnapolista © riproduzione riservata